Rimpiattino sbarca a Torino
Arrivano anche sotto la Mole i contenitori antispreco in carta e cartone promossi da Fipe e Comieco i cittadini a portare a casa cibi e bevande avanzati al ristorante
21 February, 2019
La Doggy bag inizia a "parlare" italiano e diventa "Rimpiattino". Ecco la proposta vincitrice del concorso indetto da Fipe e Comieco rivolto al mondo della ristorazione italiana. I "Rimpiattini" in carta e cartone sono pronti a sbarcare nei ristoranti torinesi e in tutta Italia. Un progetto che si propone, attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione, di fare della doggy bag una pratica sempre più consolidata nella cultura italiana. Secondo i nuovi dati Fipe per l’80% dei ristoratori intervistati lo spreco di cibo al ristorante è rilevante soprattutto perché i clienti non sempre mangiano tutto quello che ordinano. Pochi chiedono di portare via quanto resta nel piatto e l’imbarazzo è la prima ragione che inibisce i clienti ad assumere comportamenti virtuosi. Grazie alla collaborazione tra Fipe e Comieco i "Rimpiattini" in carta e cartone arriveranno nelle prossime settimane in 1.000 ristoranti in tutta Italia, mentre altri 30mila sono potenzialmente pronti ad aderire all'iniziativa. “Salutiamo con favore l’arrivo a Torino e provincia di Rimpiattino, comode e colorate “doggy bags”, una buona pratica di asporto del cibo non consumato che interessa il mondo della ristorazione. Si tratta di un’abitudine consolidata in molti Paesi, ma che in Italia è ancora poco diffusa – dichiara Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia. I nostri ristoratori, ancora una volta confermano la loro attenzione verso i nuovi stili di vita della clientela, sempre più sensibile ad una cultura alimentare anti spreco. Anche con questa iniziativa Torino si conferma come capitale del gusto non solo per la rinomata tradizione enogastronomica ma anche per il servizio sempre più piacevole e attento offerto dai ristoratori alle famiglie torinesi e ai turisti.” “Rimpiattino è a nostro parere una scelta che sintetizza perfettamente lo spirito di questa iniziativa e l'impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare - commenta il Vice Direttore Generale di Fipe Luciano Sbraga -. Non un vero e proprio neologismo ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del "rimpiattare", ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente perché il cibo non si spreca non solo per ragioni economiche ma per rispetto alla fatica ed al lavoro necessari per portarlo in tavola. Come immaginavamo i nostri ristoratori hanno saputo sorprenderci, mostrando inoltre, come testimoniano i dati dell'ufficio studi Fipe una crescente sensibilità al tema dello spreco alimentare. Una sensibilità che da oggi sarà sempre più concreta, grazie ai Rimpiattini che nei prossimi giorni saranno messi a disposizione in diversi ristoranti del territorio di Torino e a seguire in tutta Italia.” “Oltre a rappresentare un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare, i nuovi rimpiattini in cartoncino sono anche degli oggetti ‘d’autore’, riutilizzabili in ogni occasione”, aggiunge Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Allargare l’adozione di questa buona pratica è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili. Come la raccolta differenziata di carta e cartone che nella città di Torino è diventata un’abitudine consolidata, facendo registrare dei risultati incoraggianti. Secondo i dati in possesso di Comieco, infatti, nel capoluogo piemontese sono stati raccolti nel 2018 circa 56 chilogrammi di carta e cartone per abitante, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente”.