Milano, incendio di via Chiasserini: alcune precisazioni della Città Metropolitana
La Città Metropolitana pubblica una nota in cui fornisce diversi dettagli circa il sopralluogo che è stato effettuato prima dell’incendio nel capannone di via Chiasserini, che ha fatto scattare le indagini coordinate dalla Dda
27 February, 2019
In merito alle notizie di stampa relative all'incendio di Via Chiasserini del 14 ottobre scorso, il consigliere delegato all'Ambiente della Città Metropolitana di Milano, Pietro Mezzi, precisa quanto segue:
1. L'iniziativa di verificare, mediante
sopralluogo, eventuali abusi e illeciti in materia di stoccaggio dei rifiuti, è
stata promossa dall'Area Ambiente della Città Metropolitana di Milano l'11
ottobre scorso, tre giorni dopo l'avvenuto recepimento da parte di IPB srl, di
una generica segnalazione di“movimenti di autocarri con rimorchio con carico
non meglio identificati, pervenuta l'8 ottobre 2018;
2. Il sopralluogo è stato effettuato nel primo giorno utile
(ossia l'11 ottobre) di cui si è avuta la disponibilità della sezione ambiente
Polizia Locale di Milano;
3. Nel corso del sopralluogo è stata constatata la presenza
di una notevole quantità rifiuti stoccati abusivamente;
4. Il personale tecnico di Città Metropolitana non ha
qualifica di UPG (Ufficiale di Polizia Giudiziaria) e quindi non ha potere di
assumere provvedimenti di sequestro. Questo è il motivo per cui il sopralluogo,
come da prassi consolidata, è avvenuto congiuntamente con la sezione ambiente
della Polizia Locale del Comune di Milano;
5. Alcune affermazioni della figlia del proprietario della
Società IPB srl riportate in data odierna dalla stampa, sono false e prive di
fondamento, in quanto l'azione di Città Metropolitana è stata tempestiva e
conforme alle norme;
6. Si ricorda che è stata Città Metropolitana di Milano a
diffidare la proprietà (IPB) e il gestore dell’impianto (IPB Italia) per la
messa in sicurezza e bonifica del sito, azioni non eseguite dalle Società
stesse. Sono pertanto entrambe le società ad essere allo stato inadempienti,
pur avendo ottenuto, lo scorso 6 dicembre, l'autorizzazione di accesso al sito
da parte dell'Autorità Giudiziaria;
7. Si ricorda infine che il 15 febbraio scorso Città
Metropolitana di Milano ha avviato il procedimento di escussione della
fidejussione (valore 1,1 milioni di euro) per eseguire le opere di ripristino
dello stato dei luoghi e di bonifica dell'area;
8. Città Metropolitana di Milano si riserva di valutare
eventuali azioni a tutela della propria immagine e dell'operato dei funzionari
dell'Ente a fronte di alcune affermazioni riportare sulla stampa in data
odierna".
(fonte Città Metropolitana di Milano, Servizio Comunicazione Istituzionale)