27 febbraio 2019: il giorno di febbraio più caldo degli ultimi 60 anni in Piemonte
Il 27 febbraio 2019 è risultato il giorno di febbraio più caldo degli ultimi 60 anni in Piemonte, il primato di temperatura massima per il mese di febbraio con picco di 23.8°C spetta a Bergalli (CN)
04 March, 2019
Un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre, con valori massimi di pressione sulla Francia, sta determinando condizioni di tempo stabile e soleggiato sul Piemonte da diversi giorni, con valori termici superiori alla norma dell’ultima decade di febbraio di circa 10°C.
In particolare il 27 febbraio 2019 è risultato il giorno di febbraio più caldo degli ultimi 60 anni in Piemonte, con una temperatura media di 11.3°Ced un valore medio delle temperature massime pari a 17.2°C; 25 termometri della rete automatica di Arpa Piemonte, installati a partire dagli anni 90, hanno registrato il primato di temperatura massima per il mese di febbraio con picco di 23.8°C a Bergalli (CN); per 19 di essi il valore di temperatura ha rappresentato anche il record per la stagione invernale.
Occorre ricordare che valori termici da primato sono stati stabiliti anche nei giorni 22 e 26 febbraio, che hanno avuto una temperatura inferiore di circa 1°C rispetto al 27 febbraio, ed il 28 febbraio con ancora un paio di record sia per le massime mensili che stagionali su 2 stazioni di montagna del verbano (Monte Carza) e dell’alto vercellese (Carcoforo). Complessivamente in questa ultima decade di febbraio sono stati stabiliti molti record di temperatura massima mensile e per la stagione invernale. Nel giorno 22 febbraio si è verificato un episodio di foehn che ha causato valori termici in pianura leggermente superiori rispetto al giorno 27 con picco massimo di 25.6°C a Domodossola (VB).
Le
condizioni di stabilità atmosferica hanno avuto un impatto
negativo anche sulle precipitazioni; il deficit pluviometrico
calcolato dall’inizio dell’anno 2019 è pari al 62%.
In
base alle previsioni attuali il periodo con temperature superiori
alla norma potrebbe persistere, anche se in forma più attenuata,
almeno fino alla prima settimana di marzo.
Fonte: Arpa Piemonte