‘Rifiuti Zero’, sabato 9 marzo Rossano Ercolini presenta il suo libro al Circolo dei Lettori
Sabato 9 marzo alle ore 17 presso il Circolo dei Lettori di Torino (Via Bogino n°9) verrà presentato il libro di e con Rossano Ercolini dal titolo “Rifiuti zero. Dieci passi per la rivoluzione ecologica dal Premio Nobel per l'ambiente”
08 March, 2019
Sabato
9 marzo alle ore 17
presso il Circolo
dei Lettori di Torino
(Via Bogino n°9) verrà presentato il libro di e
con
Rossano
Ercolini
dal titolo “Rifiuti
zero. Dieci passi per la rivoluzione ecologica dal Premio Nobel per
l'ambiente”
edito
da BALDINI+CASTOLDI
con
Gian
Drogo,
Zero Waste Italy in collaborazione con Centro
di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e
Zero
Waste Italy. L’evento
è organizzato dal
Forum Rifiuti Zero di
Torino.
“Tutti noi abbiamo un’idea sbagliata dei rifiuti in Italia. Se pensiamo alle immagini dei cassonetti incendiati, degli scioperi dei netturbini che lasciano le strade sommerse di sacchi, se pensiamo alla tragedia della Terra dei fuochi e delle discariche fuori legge sparse in tutto il Paese dovremmo disperarci. Ma in realtà noi italiani siamo migliori di quello che crediamo… e ci raccontiamo. Lo dimostra la realtà di Rifiuti Zero, movimento civico e filosofia di vita che nasce da una realtà internazionale ma di cui Rossano Ercolini è il principale artefice in Italia. Grazie a uno sforzo «dal basso» di molte associazioni, il nostro Paese ha raggiunto un livello di raccolta differenziata superiore a quella di Inghilterra, Francia, e persino Danimarca e Olanda. E ci sono già 276 comuni virtuosi che hanno abbracciato questo stile di vita. Quindi si può vivere senza mandare tonnellate di rifiuti in inceneritori o in discarica, azzerando l’inquinamento che da essi deriva e non immettendo microplastiche nei mari? La risposta è sì, e questo libro ci indica un modello in dieci passi: dalla corretta raccolta differenziata porta a porta, al compostaggio che trasforma in concime il nostro umido, dal riciclo dei materiali al dare una seconda vita a molti nostri oggetti ed elettrodomestici, da una bolletta che premi con incentivi i cittadini virtuosi a una accorta politica degli imballaggi che li riduca all’origine o li renda compostabili. E questo significa arrivare a un nuovo concetto di discarica, non più come tomba del rifiuto ma come luogo di «stoccaggio provvisorio» in vista di una nuova vita. Questa rivoluzione silenziosa è già in atto. Va verso un nuovo mondo pulito, e dipende da una nuova collaborazione responsabile e lungimirante fra cittadini, istituzioni e produttori. Perché mai come nel caso dei rifiuti, si può dire che il futuro del mondo è nelle nostre mani”.
A
novembre dello scorso anno abbiamo intervistato
Rossano Ercolini in merito alla situazione dei rifiuti a Roma dopo
l’assoluzione di Manilo Cerroni per
l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico
illecito di rifiuti,
in
quell’occasione non potevamo non chiederli del tour di
presentazione del suo libro. Ecco la sua risposta:
“Come
sta andando il tour del suo ultimo libro?”
Bene. Le presentazioni sono momenti belli e specialmente in libreria. Portare gente, anche non attivisti, interessata alle novità editoriali è qualcosa che fa piacere. Fa anche piacere che il messaggio di Rifiuti Zero attiri l’attenzione di chi non si occupa di rifiuti ma di libri. Come l’attenzione de La Nave di Teseo con la Baldini&Castoldi, e in particolare della direttrice Elisabetta Sgarbi, a insistere che fosse pubblicato questo libro. È una conferma dell’attenzione a livello culturale del messaggio Rifiuti Zero, che non è un messaggio di tipo “industriale”, nel senso che non è un modello di attuazione industriale delle buone pratiche. È qualcosa di più, un percorso di formazione, di educazione di apprendimento collettivo. È l’inizio di una rivoluzione ecologica. Nel libro lancio addirittura l’idea della costituzione di un nuovo movimento di progetto politico culturale, che non sarà un partito e non si dovrà presentare alle prossime elezioni. L’oggetto sarà una nuova politica ambientalista, che non si rifà a quella dei verdi italiani ma coglie il messaggio che arriva per esempio dalla Germania. Nel momento in cui i principali problemi sono quelli planetari legati all’ambiente, dove tutti i giorni piangiamo gente che cade sotto le frane, che muore a causa del dissesto idrogeologico e per gli acquazzoni la politica italiana, anche quella più recente come il governo del cambiamento, non sembra essere all’altezza per affrontare questi problemi. Le questioni ambientali rimangono la cenerentola, come è sempre stato nelle politiche passate. Il libro pone delle premesse che dal percorso dei dieci passi verso Rifiuti Zero muova l’idea concreta di una rivoluzione ecologica.