Rifiuti di Roma, Ama firma un nuovo contratto con i Tmb di Malagrotta
Fino al 4 ottobre 2020, è previsto che i due impianti possano ricevere i rifiuti indifferenziati raccolti nella città di Roma con una media di 1.250 tonnellate al giorno dal lunedì al sabato e 600 tonnellate al giorno la domenica
03 April, 2019
Nuovo accordo con una vecchia conoscenza per il trattamento dei rifiuti indifferenziati di Roma. "L’amministratore unico di Ama Spa, Massimo Bagatti, e l’amministratore giudiziario di E. Giovi Srl, Luigi Palumbo, hanno siglato oggi (martedì 2 aprile, ndr) il nuovo contratto che regolerà, dal prossimo 4 aprile, i conferimenti di parte dei rifiuti indifferenziati prodotti dalla Capitale presso i due impianti di trattamento meccanico biologico (c.d. Tmb) di proprietà di E. Giovi Srl presenti a Roma e siti in località Malagrotta".
Un ritorno alle origini dunque ed è la stessa Ama a comunicarlo in una nota. "Il nuovo contratto, come quello precedente, avrà una durata di 18 mesi. Fino al 4 ottobre 2020, è previsto che i due impianti possano ricevere i rifiuti indifferenziati provenienti dalla raccolta nel territorio della città di Roma con una media di 1.250 tonnellate al giorno dal lunedì al sabato e 600 tonnellate al giorno la domenica. Il contratto prevede, inoltre, la possibilità che dette quantità potranno essere diminuite da Ama a fronte della riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati grazie all’aumento della raccolta differenziata. Il corrispettivo previsto per il trattamento dei rifiuti è calcolato sulla base della tariffa fissata dalla Regione Lazio"
"A fronte dell’esigenza manifestata dall’Amministratore Giudiziario dei Tmb di Malagrotta di effettuare lavori di urgente manutenzione straordinaria su entrambi gli impianti - prosegue la nota - sono stati, altresì, disciplinati i conferimenti dei rifiuti nel corso della manutenzione. A partire da fine aprile la capacità di ricezione di rifiuti potrà diminuire, rispetto a quella contrattualmente prevista, fino ad un massimo di 200 tonnellate al giorno, mentre potrà arrivare ad un massimo di 500 tonnellate al giorno da fine maggio alle prime settimane di settembre".
"Ama, in ogni caso, affinché siano ridotti al massimo gli impatti sulla gestione del servizio di igiene urbana della città di Roma nel suddetto periodo - conclude la nota -, sta ponendo in essere tutte le azioni necessarie per l’individuazione di siti alternativi ove conferire i rifiuti indifferenziati per il loro trattamento".