Paralisi End of Waste. La Città metropolitana di Milano scrive ai Ministeri: autorizziamo noi produzione biometano
La Città Metropolitana di Milano con una lettera informa i ministeri competenti che sarà la provincia ad autorizzare gli impianti per la produzione e immissione in rete di biometano
12 April, 2019
A darne notizia è il Sole 24 Ore in un articolo dal titolo “Riciclo, Milano rompe il fronte «end of waste» e autorizza il biometano”. La Città Metropolitana di Milano con una lettera sollecita lo sblocco della fase di stallo in cui si trovano le procedure di autorizzazione dei processi EOW e informa i ministeri competenti che sarà la provincia ad autorizzare gli impianti per la produzione e immissione in rete di biometano. I destinatari della missiva sono il ministero dell'Ambiente e il ministero dello Sviluppo Economico chiamati ad emanare i cosiddetti decreti “end of waste”, che dovrebbero autorizzare i cicli di recupero non disciplinati dalle norme e che il silenzio istituzionale sta di fatto bloccando con pesanti ripercussioni sul decollo dell’economia circolare. Il direttore dell’Area Ambiente e Tutela del Territorio della Città metropolitana di Milano, Emilio De Vita, che firma la lettera, si concentra in particolare sui titoli autorizzativi per la produzione del biometano che attualmente sono sospesi e che la provincia, salvo diversa comunicazione dei Ministeri, intende sbloccare istruendo nuove istanze per rispondere alle richieste degli operatori del settore. Pubblichiamo di seguito un passaggio della lettera ripresa nell’articolo Il Sole 24 Ore: In conclusione, si informa che gli uffici, per quanto riguarda le autorizzazioni relative alla produzione di biometano, attualmente sospese, salvo diverso avviso da parte di codesti Ministeri che si richiede di comunicare tempestivamente, intendono sbloccarle e nel contempo istruire le nuove istanze degli operatori, sia per attuare gli obiettivi dell’economia circolare e della gerarchia dei rifiuti sia per evitare il rischio di contenziosi e istanze risarcitorie che potrebbero rivelarsi fondate. Tutti gli altri procedimenti relativi a istanze per processi di recupero diversi dal biometano restano sospesi in attesa del pronunciamento dei Ministeri come su esplicitato, con conseguente rischio per l'interesse alla tutela dell'affidamento degli operatori economici e, ancor più grave, per l'interesse ambientale in quanto tale stallo determina un freno all'implementazione del recupero del rifiuto e dei processi di EOW, in contrasto con la gerarchia dei rifiuti delineata dalla Direttiva 2008/98/CE.