Matera, da capitale della cultura a capitale del contrasto all’abbandono dei rifiuti
La Polizia Ambientale del Comune di Matera ha rilevato circa 40 illeciti grazie all’ausilio dei supporti video installati nei pressi delle isole ecologiche dislocate sul territorio cittadino
29 April, 2019
Che il 2019 per Matera sia un anno straordinario non è una novità e la spinta dovuta al fatto di essere la Capitale della cultura europea sta muovendo non solo il turismo. Infatti la notizia del record di sanzioni per abbandono di rifiuti, fa ben sperare in un territorio duramente colpito da questo fenomeno.
“Le
telecamere – si legge nel comunicato della città dei Sassi - hanno
immortalato le targhe di furgoni, camion e auto private il cui carico
è stato ammassato illecitamente in prossimità cassonetti per la
raccolta dei rifiuti.
Imballaggi, materiali speciali e scarti
da trasloco o rinnovo locali: tutto è finito per la strada a
sporcare i quartieri spesso periferici della città.
I
responsabili degli illeciti sono stati individuati e sanzionati con
multe che vanno da 150 a 600 euro.
La polizia ambientale
ha inoltre effettuato nel mese di marzo sopralluoghi per individuare
siti abusivi per l’abbandono indiscriminato di rifiuti e ha
predisposto l’attuazione di 10 interventi di bonifica”.
“L’attività di controllo andrà avanti – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Tragni -. Nei prossimi giorni gli interventi della polizia locale si concentreranno anche sull’osservanza delle disposizioni per il corretto conferimento dei rifiuti da parte degli esercenti dei Sassi e del Centro storico. A questo proposito l’invito, vista l’enorme affluenza di turisti, di cui siamo felicissimi, è a collocare al di fuori delle attività di ristorazione da asporto, contenitori adeguati per la raccolta differenziata dei rifiuti, e di provvedere periodicamente a svuotarli, per evitare che, al loro riempimento, il contenuto strabordante possa essere disperso per strada. Il materiale raccolto va conferito secondo gli orari e il calendario preposti”.
Fonte: Comune di Matera