Palermo, un piano da 4 milioni di euro per sostenere la raccolta differenziata
La Giunta Orlando, tramite la rimodulazione di alcuni fondi assegnati dal Cipe, ha deciso di destinare la somma agli otto nuovi Centri comunali di raccolta dislocati in altrettanti quartieri, al porta a porta, alle isole ecologiche mobili, alla raccolta nei mercati e nella movida
23 May, 2019
Un piano da 4 milioni per aumentare strumenti e servizi per la raccolta differenziata in città, ancora ferma ad un misero 20%. E’ quanto deciso dalla Giunta comunale di Palermo, tramite la rimodulazione di alcuni fondi assegnati dal Cipe. In particolare, le somme stanziate andranno a finanziare otto nuovi Ccr (Centri comunali di raccolta) dislocati in altrettanti quartieri, che saranno dotati, come già quello di Brancaccio di strumenti di raccolta e pesatura dei rifiuti che permetteranno ai cittadini di accedere ad un sistema premiante.
"Ai Ccr - si legge in una nota - che l’Amministrazione considera strategici non solo sul fronte della differenziata ma anche per il decoro cittadino, offrendo una rete diffusa per il corretto conferimento degli ingombranti, la Giunta ha destinato oltre il 50% della somma: esattamente 2,65 milioni di euro".
Altre somme (240 mila euro) saranno destinate all’acquisto di nuovi bidoni carrellati (in totale 3.200) da destinare alle aree del porta a porta, mentre 380 mila euro andranno a rafforzare il sistema della raccolta di prossimità, tramite la dislocazione di oltre 250 “campane”. Saranno introdotte nel centro invece, con un costo di 30 mila euro, due postazioni interrate per la raccolta differenziata, tramite campane a scomparsa.
Infine, 10 autocarri bivasca, che consentono la raccolta simultanea di due tipologie di rifiuto, saranno destinati alle raccolte mirate (organico nei mercati, nelle mense e dei fruttivendoli – carta e cartone da utenze non domestiche – vetro, nelle zone della cosiddetta Movida) e alla realizzazione di 4 “Isole ecologiche mobili” che permettano di rafforzare la raccolta differenziata in aree e borgate periferiche, secondo il modello già sperimentato a Borgo Molara.
Commentando l’approvazione dell’atto, che era stato proposto dall’assessore all’Ambiente Giusto Catania, il sindaco ha affermato che “un nuovo importante passo per dotare la città di nuovi centri di raccolta, che sempre maggiore interesse riscuotono nei cittadini e sempre meno alibi lasciano a chi vuole continuare a deturpare la nostra città. Insieme a questi, interventi rivolti a tutti i quartieri, sopratutto quelli più periferici e alle attività commerciali, perché sia chiaro che l’impegno per aumentare la differenziata e per il decoro è un impegno che deve essere di tutti.” Per l’assessore Catania “sono state individuate nuove risorse, senza alcun aggravio di costi per i cittadini, per aumentare e diffondere i servizi già esistenti, con una particolare attenzione alle aree periferiche. Si concretizza quindi sempre più quel piano articolato che mira a raggiungere il 30% entro la fine dell’anno”.