In 10 mesi raccolte 14 tonnellate di rifiuti nell'Alto Adriatico, come sempre la maggior parte arriva dalle città
Con il progetto ML-REPAIR, da luglio 2018 ad aprile 2019, sei barche della marineria di Chioggia hanno raccolto 14.206 kg di rifiuti in Alto Adriatico con l’iniziativa Fishing for Litter (FFL). Ispra partner dell'iniziativa
27 May, 2019
Si rafforza la collaborazione di ISPRA con la marineria di Chioggia: dai risultati del progetto ML-REPAIR (REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the
Adriatic Sea (http://www.ml-repair.eu/en) di cui ISPRA è partner, in 10 mesi (da luglio 2018 ad
aprile 2019) 6 barche della marineria di Chioggia hanno raccolto 14206 kg (14 tonnellate) di rifiuti
in Alto Adriatico con l’iniziativa Fishing for Litter (FFL).
Un campione di 1196 kg (1 tonnellata)
di rifiuti è stata analizzata da ricercatori ISPRA per determinare tipologia, materiale e possibili fonti
degli oggetti trovati, per un totale di più di 7000 oggetti.
Qualche dato sui rifiuti pescati:
Composizione:
La plastica rappresenta da sola il 66% in peso dei rifiuti analizzati, seguita da
materiale misto (16%), gomma (10%), tessile (5%) e metallo (3%), mentre carta, legno lavorato e
vetro non rappresentano insieme neanche l’1% del totale.
Origine:
La maggior parte degli oggetti raccolti (33% in peso) è costituita da oggetti di uso
comune, molti dei quali usa e getta, come bottiglie, buste di plastica, lattine e imballaggi
alimentari. Il 28% del peso degli oggetti presenti è invece riconducibile ad attività di
mitilicoltura, in particolare sono state trovati ingenti quantitativi di retine utilizzate per
l’allevamento delle cozze. Il 22% in peso dei rifiuti pescati dal fondo proviene da attività di pesca
commerciale, in gran parte costituiti da pezzi di rete e strutture in gomma utilizzate per
proteggere la parte di rete a contatto con il fondo. Il 16% è costituito da oggetti riconducibili ad
attività legate al mare e alla navigazione, come ad esempio cime, cavi, parabordi, boe e
galleggianti. Infine, gli oggetti connessi alla piccola pesca, come le reti da posta, le nasse e
trappole, costituiscono lo 0,5% del totale analizzato.
L’ISPRA e la marineria di Chioggia si erano già impegnate in passato nella pulizia del mare,
raccogliendo circa 31 tonnellate di rifiuti in Alto Adriatico in uno dei primi progetti di Fishing for
Litter mai realizzati in Italia tra il 2013 e il 2016, nell’ambito del progetto europeo IPA Adriatic
DeFishGear (Derelict Fishing Gear Management System in the Adriatic Region
www.defishgear.net). Le attività di Fishing for Litter a Chioggia sono tutt’ora in corso grazie al
progetto ML-REPAIR (gennaio 2018 - settembre 2019), finanziato dal programma di cooperazione
transfrontaliera Interreg Italia-Croazia.
Il progetto coinvolge sette partner (4 italiani e 3 croati) fra
istituti di ricerca, associazioni di educazione ambientale, centri di ricerca e assistenza tecnica per la
pesca e istituzioni pubbliche e rappresenta un contributo importante per la crescita sostenibile del
turismo e del settore della pesca nel mare Adriatico, promuovendo azioni efficaci attraverso
approcci innovativi, al fine di monitorare e ridurre la presenza di rifiuti marini, migliorando così la
qualità del mare nel medio e lungo termine.
Il Fishing for Litter coinvolge soprattutto le imbarcazioni che operano con pesca a strascico, con
grosso impegno richiesto ai pescatori; quando la rete viene recuperata, i rifiuti devono essere
separati dal pescato, stoccati a bordo dentro appositi sacchi e infine, al rientro, conferiti a terra in
cassonetti dedicati.
Il settore della pesca può contribuire significativamente alla risoluzione della problematica dei
rifiuti in mare. In particolare, può avere un ruolo importante sia in termini di prevenzione, tramite
un corretto smaltimento degli attrezzi da pesca dismessi, sia tramite la rimozione attiva dei rifiuti
dal fondale durante le attività di pesca (Fishing for Litter).
I rifiuti depositati sui fondali marini provengono in gran parte da terra, arrivando al mare tramite i
fiumi, il sistema fognario e dispersi dal vento, quando non intenzionalmente gettati. Il Fishing for
Litter consiste nel facilitare il conferimento a terra, da parte dei pescatori, dei rifiuti che
giornalmente restano intrappolati nelle reti durante le attività di pesca, un “servizio” per la società
che molti di loro decidono di fare su base volontaria.
L’ISPRA di Chioggia organizza per il prossimo 30 maggio a Venezia una conferenza sul tema
dell’attività di Fishing for Litter e su altri strumenti e iniziative sviluppati in collaborazione con il
settore della pesca. Nel corso della Conferenza verrà presentata una mappa descrittiva dello stato di
implementazione del Fishing For Litter nei principali porti dell’Adriatico realizzata attraverso
appositi questionari rivolti alle amministrazioni locali, regionali e portuali. La mappa, che fornisce
uno strumento utile per gli amministratori interessati ad implementare queste iniziative, verrà
inoltre presentata al Ministero dell’Ambiente nei prossimi mesi e resa disponibile online sul sito
ISPRA nella forma di una Web app.