Il Giappone pronto a dichiarare guerra ai sacchetti in plastica monouso
Tokyo ci riprova dopo tredici anni. L’idea del ministro dell’Ambiente Yoshiaki Harada è quella di vietare la cessione gratuita dei sacchetti e far applicare ai rivenditori un rincaro di circa 8 eurocent destinando i proventi in progetti e azioni di sensibilizzazione
10 June, 2019
Dopo la battuta d’arresto del 2006 quando il Giappone aveva provato ad affrontare il problema dei sacchetti in plastica monouso con l’introduzione di una tassa ma, dopo la reazione delle aziende produttrici, aveva desistito all’iniziativa. Dopo tredici anni Tokyo ci riprova.
È stato lo stesso ministro dell’Ambiente Yoshiaki Harada ad annunciare che il governo è pronto a dare una stretta ai sacchetti in plastica monouso. La ricetta giapponese, secondo alcune indiscrezioni, ricalca per certi versi la legislazione della Gran Bretagna. In pratica l’idea di Tokyo è quella di vietare la cessione gratuita dei sacchetti nei supermercati, alimentari, drogherie e grandi magazzini. Il prezzo sarà fissato dai rivenditori fino ad un massimo di 10 Yen (circa 8 centesimi di Euro) e, sempre secondo Harada, ai rivenditori verrà chiesto di destinare le maggiori entrate in misure ambientali, compreso l'imboschimento, e azioni di sensibilizzazione sull'inquinamento marino.
Secondo Harada "la proporzione di sacchetti di plastica tra i rifiuti di plastica non è grande, ma il rincaro sarebbe simbolico" degli sforzi del Giappone per ridurre i rifiuti, specialmente quelli plastici che si aggirano sui 9 milioni di tonnellate all’anno (i sacchetti rappresentano poco meno del 10%). Aggiungendo che "dovremmo farlo in tempo per le Olimpiadi di Tokyo", ovvero entro l’estate del 2020. L’unico consiglio che il primo ministro Shinzo Abe ha dato al suo ministro è stato quello di "ascoltare attentamente le opinioni della gente".
Il Giappone è il secondo produttore mondiale di rifiuti in plastica pro capite del mondo, secondo solo agli Stati Uniti, ed è rimasto l’unico paese del G7 a non intraprendere politiche per frenare l’uso della plastica. Sempre durante la conferenza stampa del ministro dell’Ambiente è emerso che dal provvedimento verranno esclusi i sacchetti in plastica biodegradabile.
Foto via Sandra Sakamoto