Cambiamenti climatici. Maggio 2019 tra i più caldi della storia mentre per l'Europa è stato il più freddo dal 2004
A lanciare l’allarme è il Noaa, l’agenzia statunitense per la meteorologia, che ha dichiarato il mese di maggio 2019 tra i più caldi della storia con una temperatura media superiore di 0,85°C mentre in Europa è stato il più freddo dal 2004 con una temperatura media inferiore di 2°C
20 June, 2019
Da circa dieci anni è un susseguirsi di record negativi per le temperature medie registrate sul nostro pianeta. Gli allarmi della comunità scientifica si sprecano e l’unico colpevole sono le attività umane. Nonostante gli accordi internazionali per limitare l’aumento medio della temperatura terrestre di 1,5°C la situazione si fa sempre più complicata.
L’ultimo a lanciare l’allarme è il Noaa, l’agenzia statunitense per la meteorologia, che dati alla mano ha dichiarato il mese di maggio 2019 tra i più caldi della storia. Per la precisione il quarto maggio più caldo dal 1880 dopo quelli del 2016, 2015 e 2017 con una temperatura media superiore di 0,85°C rispetto alla media.
Ma in un periodo di grandi stravolgimenti climatici la notizia è doppia. Infatti se per il resto del globo la temperatura media è salita per il Vecchio continente la situazione si è capovolta. Il mese di maggio 2019 in Europa è stato il più freddo dal 2004 con una temperatura media inferiore di 2°C.
Le temperature nel resto del mondo
Il termometro è salito di almeno 4 gradi sopra la media in Canada settentrionale e in Antartide, dove l'estensione del ghiaccio marino è la più piccola mai registrata. Temperature più alte del normale sono state riportate in varie parti del globo. La nuova Zelanda ha trascorso il maggio più caldo degli ultimi 111 anni; Israele e il Giappone hanno visto la colonnina di mercurio a salire a livelli record (39,5 gradi il 26 maggio sull'isola di Hokkaido, tra i 43 e i 45 gradi in alcune località israeliane tra il 22 e il 24 maggio).
Per l'Africa è stato il secondo maggio più caldo; per l'America meridionale il terzo. Al contrario l'Austria ha fatto segnare 2,6 gradi sotto la media. In Italia, secondo i dati diffusi in precedenza dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, si sono avuti 1,58 gradi sotto la media. Una temperatura più fresca degli ultimi anni ha caratterizzato anche i Caraibi e la parte occidentale degli Stati Uniti.