Cittaslow, 350 sindaci del mondo uniti per combattere l'emergenza climatica | Doc
Oltre 350 Sindaci e delegati Cittaslow provenienti da trenta paesi del mondo e riuniti ad Orvieto in Assemblea, hanno votato all’unanimità una petizione che impegna le comunità Cittaslow "in modo concreto, stringente e proattivo per contrastare l’emergenza climatica e ambientale"
27 June, 2019
Combattere l'emergenza climatica e ambientale. E' questo lo spirito della petizione approvata all'unanimità da oltre 350 sindaci di 'Cittaslow', la rete mondiale delle città del 'buon vivere', nata a Orvieto nel 1999.
I cardini di questa rete - che riunisce 30 Paesi diversi e rappresenta circa 25 milioni di cittadini - vanno dall'economia circolare alla resilienza ambientale e sociale, dalla responsabilità sociale al rispetto dei saperi tradizionali alla difesa della biodiversità. Ora, per il 2019 e il 2020 "i primi campi" su cui intervenire - viene spiegato - sono "l'energia, i trasporti e lo stop alla plastica". Cittaslow fa presente come non possa esserci "futuro di qualità per le prossime generazioni senza una rapida presa di coscienza della crisi ambientale e l'adozione dei conseguenti atti amministrativi e operativi"; e come "dal territorio e dalle città", possa arrivare "la risposta più concreta ed efficace, che supera i confini degli Stati, e contribuisce a migliorare il Pianeta".
"Tutti sappiamo - osserva il presidente di Cittaslow, il sindaco di Pollica Stefano Pisani - che l'ecosistema terrestre e la nostra stessa sopravvivenza sono a rischio a causa di inascoltati appelli sul Pianeta. L'emergenza climatica obbliga i sindaci a promuovere un impegno straordinario all'interno delle amministrazioni comunali e delle singole comunità per arginare i cambiamenti climatici e lo squilibrio in atto a livello ambientale".
Cittaslow è nata 10 anni fa. Riunisce piccole e medie città e anche alcune metropoli (e tra i soci sostenitori ci sono anche parchi, Regioni, province, gruppi di Comuni e altri soggetti pubblici; i privati possono associarsi come 'amici'), e per entrarne a far parte ogni città deve superare un processo di certificazione. L'obiettivo principale è preservare "lo spirito della comunità, lo scambio delle migliori pratiche, lo sviluppo sostenibile, l'innovazione tecnologica per i servizi alle persone, e trasmettere la conoscenza alle nuove generazioni".
PETIZIONE
<< Tutti sappiamo che l'ecosistema terrestre e la nostra stessa
sopravvivenza sono a rischio a causa di inascoltati appelli a rispettare i limiti imposti dalla finitezza delle risorse e del pianeta stesso. L'emergenza climatica, non certo derivante da cause
naturali o da un eventi imprevedibili, ma dal persistente inadempimento degli obblighi internazionali assunti dagli Stati
nazionali rispetto all'Accordo di Parigi, al "Rapporto speciale"
2018 dell'IPCC e ai SDGs al 2030 dell'ONU,
obbliga i Sindaci Cittaslow
che rappresentano circa 25 milioni di cittadini in trenta paesi del mondo, a promuovere un impegno straordinario all’interno delle amministrazioni comunali e delle singole comunità per arginare i cambiamenti climatici e lo squilibrio in atto a livello ambientale. Cittaslow, la Rete mondiale delle Città del Buon Vivere, afferma con forza che non può esserci futuro di qualità per le prossime generazioni senza una rapida presa di coscienza della crisi ambientale in atto e l’adozione dei conse- carta di posizione/position paper Cittaslow International HQ Orvieto 24.06.2019 guenti atti amministrativi e operativi a contrasto. Dal territorio e dalle città, composte da amministratori, comunità locali e singoli cittadini, può venire la risposta più concreta ed efficace qui ed ora che supera i confini degli stati e contribuisce a migliorare il pianeta e darci futuro >>.
Economia circolare, carbon zero, resilienza ambientale e sociale, responsabilità sociale condivisa e inclusione, cittadinanza attiva, rispetto dei saperi tradizionali, difesa della biodiversità e salute per tutti, sono fin dall’inizio venti anni fa i cardini di Cittaslow. Ora è tempo di agire e coordinarci in modo urgente e finalizzare singoli progetti da applicare subito nei territori Cittaslow e fuori di essi. Energia, trasporti e plastic stop sono tra i primi campi di azione 2019-2020 identificati dai Sindaci Cittaslow.
Cittaslow, innovation by tradition
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