Plastica monouso, ordinanze sospese dal Tar di Palermo: parla l'avvocato delle aziende che hanno fatto ricorso
Abbiamo intervistato l’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del foro di Milano, difensore delle due aziende siciliane e della Federazione Gomma Plastica, che hanno impugnato le due ordinanze sindacali che vietavano la plastica monouso
06 July, 2019
di Tiziana Giacalone
In seguito alla sospensione in via preliminare delle due ordinanze sindacali e delle Linee guida regionali per la riduzione della plastica monouso nelle zone demaniali marittime, il TAR Palermo, sezione I, nella camera di consiglio del 4 luglio 2019, ha sospeso
in via cautelare le ordinanze plastic free del comune di Santa Flavia, in provincia di Palermo, e del comune di Trapani, fissando al 2 luglio 2020 le udienze di trattazione del merito dei ricorsi. Per i giudici amministrativi mancano i presupposti che legittimano i sindaci all’esercizio dei poteri contingibili e urgenti con l’adozione di ordinanze, come quelle impugnate, nelle materie in cui il sindaco non è competente. In questo caso, scrive il TAR palermitano, nelle due ordinanze è assente “una motivata e documentata emergenza, all’immediato divieto di commercializzazione nel territorio comunale dei prodotti monouso” con il conseguente “danno grave e irreparabile” per le aziende ricorrenti che producono e distribuiscono plastica usa e getta.
Abbiamo intervistato l’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del foro di Milano, difensore delle due aziende siciliane e della Federazione Gomma Plastica, che hanno impugnato le due ordinanze sindacali.
Avvocato i giudici hanno valutato che il divieto di usare la plastica monouso limiterebbe l’attività economica delle due aziende, che è garantita dall’articolo 41 della Costituzione.
Entrambe le cose. In Sicilia questa moda delle ordinanze sindacali plastic free stava prendendo piede e quindi era venuto il momento di contrastarla. In secondo luogo ci sono le Linee guida regionali il cui contenuto nessuno è mai riuscito a capire perché la regione ha prodotto soltanto un elenco di norme, alcune non pertinenti e una abrogata. Ma in realtà abbiamo impugnato anche altrove, in Abruzzo e in Toscana.
Cosa vi aspettate adesso? I due comuni impugneranno le ordinanze del Tar?
Se impugnano noi ci costituiremo. Voglio sperare che la decisione dei giudici valga come monito per altri comuni in cui i sindaci vogliono fare politica. Perché questa è politica. Le norme sono altra cosa. Queste sono ordinanze politiche perché esulano completamente dal dato normativo e si portano fuori misura. Per esempio non credo che Santa Flavia sia in situazione emergenziale da plastica monouso.
E voi impugnerete altre ordinanze?
Per quelle impugnate, in Abruzzo e Toscana, sono state già fissate le udienze in camera di consiglio. Seguiremo la linea d'onda. Vediamo, se adottano altre misure ci regoleremo.
I suoi clienti hanno preso in considerazione la possibilità di riconvertire la produzione per salvare i posti di lavoro in vista del recepimento della direttiva comunitaria che mette al bando la plastica monouso?
Il mondo della plastica sta investendo cifre aberranti allo scopo di sostituire i materiali prodotti. Questo in due anni, come dice l'Europa, si può fare. In due giorni, come dice il sindaco di Santa Flavia, purtroppo non si può fare. Insomma, ci stiamo riconvertendo ma non ce lo deve spiega il sindaco. Fare ricerca e sviluppo vuol dire che si sta cercando il modo di inventare altre cose.