Fra' Sole Assisi: l'incontro naturale tra economia circolare e finanza etica
Seconda tappa del viaggio di Eco dalle Città alla scoperta del progetto di Fra' Sole: la parola ad Anna Fasano, presidente di Banca Popolare Etica (partner del progetto): "Il progetto di Assisi è la prova che Economia Circolare e Finanza Etica hanno un bisogno reciproco ed insieme possono ottenere grandi risultati"
10 July, 2019
Incontriamo Anna Fasano, da poche settimane eletta presidente di Banca Popolare Etica, prima donna a guidare l’istituto di credito che festeggia il compleanno proprio l’8 Marzo.
Perché Banca Etica, che ha la sede a Padova, è così attiva in Umbria e ad Assisi? Come è nato il rapporto con il Progetto Fra’ Sole?
Abbiamo da sempre vissuto dei momenti importanti in Umbria, uno su tutti la Marcia per la Pace Perugia – Assisi, e da alcuni anni siamo attivi anche con una filiale a Perugia. Quelli sono i luoghi dove maturano e si approfondiscono alcune delle relazioni con le figure e i punti di riferimento per Banca Etica: soggetti che sono, da un lato, percorsi e organizzazioni che hanno dato vita a Banca Etica stessa, dall'altro, sono coloro che continuano ad alimentare l'identità della finanza etica e della nostra struttura.
Condividiamo quindi su più tavoli, in più momenti, alcuni dei valori fondanti di Banca Etica che evidentemente sono fondanti anche per il Sacro Convento. Da questa conoscenza e da questo vissuto comune è disceso in modo abbastanza naturale il coinvolgimento in questo progetto, una volta che Fra' Sole ha voluto concretizzare in modo puntuale e definito questa esperienza di economia circolare e coinvolgere anche il tema della finanza etica.
Qual è il ruolo di Banca Etica nella collaborazione con Fra' Sole Assisi?
Ci mettiamo a disposizione non solo come banca, ma anche come Gruppo: Banca Etica che si occupa del settore finanziamento, Etica Sgr che si occupa del settore investimento e la Fondazione Finanza Etica, con al suo interno l'hub editoriale Valori, che si occupa del percorso culturale, educativo e comunicativo. Il Gruppo Banca Etica accompagna questo progetto offrendo le competenze di queste tre “braccia operative” per accompagnare la comunità di Assisi nelle scelte sull'uso del denaro. In un certo senso, potremmo parlare anche di un quarto “braccio” visto che diverse delle aziende partner di progetto, sono socie di Banca Etica. Hanno tutti fatto delle scelte autonome, ma è positivo trovare dei nostri soci attivi nelle azioni che decidiamo di sostenere. Il progetto di Assisi è la prova che Economia Circolare e Finanza Etica hanno un bisogno reciproco ed insieme possono ottenere grandi risultati.
Al di là di una serie di strumenti bancari classici, l'elemento che forse più contraddistingue questo percorso è quello della costruzione congiunta del tema comunicativo – culturale. È un tema complesso. Il nostro ruolo sarà quello di comunicare, costruendo delle modalità semplici e dirette, per fare comprendere ai cittadini quello che può essere il ruolo della finanza etica in un progetto di questo tipo: mettere le risorse che noi tutti cittadini abbiamo nei luoghi che poi possono promuovere quel tipo di percorso; ognuno di noi può infatti contribuire alla crescita di progetti come Fra' Sole Assisi. Crediamo che anche questo tema faccia parte di quella Ecologia Integrale, di quello Sviluppo Umano Integrale che anima il progetto.
Oltre a questo, Banca Etica sostiene altri progetti in ambito di economia circolare?
L'esperienza di Banca Etica più forte è sicuramente in tutto ciò che riguarda il tema del riciclo e del riuso di tutti quei beni che possono essere rimessi in circolo. Altra esperienza riguarda tutto ciò che attiene il supporto all'energia che deriva da fonti rinnovabili. Questi sono settori in cui Banca Etica è molto presente e che ha stimolato lei stessa l'avvio di progettualità con tanti soggetti del terzo settore, incluse imprese sociali, che hanno scelto un certo cammino e delle riconversioni.
Il tema dell'economia circolare viene quindi già affrontato da tempo in Banca Etica e lo sarà sempre più in futuro. L’incontro con Fra’ Sole ci ha anche offerto una nuova ottica; da sempre concentrati sul tema del riuso, oggi abbiamo anche noi compreso che le modalità adottate nella città di San Francesco sono efficaci ed innovative; il progetto del Sacro Convento risulta un caso abbastanza unico.
È realmente economia circolare, perché si occupa a 360° di tutti gli aspetti del processo, non solo di produzione e riuso, ma affronta in modo critico anche l'elemento finanziario, che spesso, anche nei percorsi che si definiscono di “economia circolare”, non è affrontato.
L'elemento dirompente di questo progetto è provare a pensare a un percorso che tenga conto del ciclo e del flusso non solo di prodotti, di beni e servizi che attengono all'economia circolare, ma anche alla risorsa denaro. Per questo noi lo portiamo come esempio e speriamo che possa essere replicato in modo puntuale in altri luoghi e in tante altre modalità.
Foto: la presidente di Banca Etica, Anna Fasano, con il suo predecessore Ugo Biggeri, presidente di Etica SGR