Bellolampo, trovate le soluzioni per superare l’emergenza rifiuti a Palermo
Un lungo vertice nella giornata di mercoledì 18 settembre, presso il dipartimento regionale dei Rifiuti, per discutere della questione della discarica di Bellolampo. Al tavolo erano presenti i rappresentanti di Regione, Comune, Rap, Srr, Asp e Arpa
20 September, 2019
Un lungo vertice nella giornata di mercoledì 18 settembre, presso il dipartimento regionale dei Rifiuti, per discutere della questione della discarica di Bellolampo. Al tavolo erano presenti i rappresentanti di Regione, Comune, Rap, Srr, Asp e Arpa.
Un incontro che, finalmente, ha dato i suoi frutti e che se gli impegni vengono mantenuti dovrebbe portare il superamento della crisi in un massimo di tre mesi portando stabilità all’intero ciclo della raccolta e gestione rifiuti a Palermo. Interessante è l’analisi dell’incontro fatta dall’assessore regionale Alberto Pierobon.
"In un clima di collaborazione - spiega l'assessore regionale all'Energia e servizi di pubblica utilità - sono state trovate le soluzioni che consentiranno l'immediato superamento di alcune problematiche e un progressivo ritorno alla normalità. Per quanto riguarda l'umido il Comune emetterà un'ordinanza che consentirà di aumentare la quantità trattata, mentre gli altri Comuni hanno ottenuto di poter continuare a trattare l'organico ancora per una settimana in attesa di stipulare nuovi contratti con altri gestori. Per quanto riguarda invece il trattamento dei rifiuti in uscita, la Rap si è impegnata a installare in breve tempo un altro impianto mobile che consentirà di potenziare l'attività. Il dirigente generale Salvatore Cocina autorizzerà inoltre la Rap a portare 400 tonnellate al giorno di indifferenziato in altri Tmp dell'Isola per favorire la pulizia dei piazzali di Bellolampo, che dovrebbe tornare alla normalità in 120 giorni. Per quanto riguarda invece il trasporto dei rifiuti di Palermo nelle altre discariche dell'Isola, i soggetto controllori hanno comunicato che da analisi effettuate il rifiuto in uscita da Bellolampo è risultato di buona qualità e questo dovrebbe consentire la regolare ripresa dei conferimenti nelle discariche. L'Arpa dal canto suo ha dato proprio supporto alla migliore formulazione dell'ordinanza comunale. Siamo soddisfatti per il buon esito del tavolo - aggiunge Pierobon - il governo Musumeci si è impegnato sin dal primo momento a risolvere questa criticità e a riportare la gestione dei rifiuti all'ordinarietà, senza deroghe e nel rispetto dei parametri ambientali previsti dalla normativa, a tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Ringrazio gli organi di controllo e l'assessore Giusto Catania per la leale collaborazione istituzionale e posso garantire che la Regione continuerà a monitorare la situazione per garantire un rapido ritorno alla normalità rispettando sempre le norme e l'ambiente".
Lo stesso Catania ha espresso soddisfazione per la soluzione: “Un ulteriore passo in avanti per la soluzione delle criticità causate dall'esaurimento della sesta vasca della discarica e dai ritardi per la realizzazione della settima vasca di Bellolampo”.
Intanto, da stamattina, si riaprono i cancelli della discarica Oikos, a Motta Sant’Anastasia, per accogliere i rifiuti trattati a Bellolampo che, malgrado gli allarmi di queste ultime ore, sta funzionando regolarmente. "Allarmi - sottolinea l'assessore - del tutto infondati".
Con la prima ordinanza che ha ottenuto il via libera ieri sera, Rap ha avuto l'autorizzazione ad aumentare del 25% la quantità di rifiuto organico trattata nel proprio impianto; tale provvedimento sarà sufficiente per tutelare le esigenze della città di Palermo per il 2019.
Inoltre, con la seconda ordinanza, è stata accolta la possibilità di utilizzare, per i prossimi sei mesi, l’organico biostabilizzato, mescolato con la terra, per avviare il progetto di copertura della sesta vasca. Il provvedimento abbatterà di oltre un terzo i costi di smaltimento derivati dalla saturazione della sesta vasca.
Infine, Rap è stato autorizzata a utilizzare due aree di Bellolampo, di cui una in passato gestita da privati e una destinata ai rifiuti inerti per posizionare due impianti: un tritovagliatore e un impianto di biostabilizzazione che potranno trattare 600 tonnellate di rifiuti al giorno.
Non saranno stoccate ecoballe, come era stato ipotizzato in una prima fase, poiché lo spazio a disposizione è esiguo e non sufficiente a supportare le esigenze di smaltimento dei rifiuti trattati.
La Regione Siciliana ha dato il via libera e è stata aumentata fino a 450 tonnellate la capacità quotidiana degli impianti siciliani (Lentini, Alcamo ed Enna) per accogliere rifiuti non trattati. Questo consentirà entro 120 giorni di eliminare dai piazzali tutti i rifiuti.
Tutti questi interventi permetteranno sia di proseguire la regolare raccolta in città, sia di smaltire i rifiuti accumulati nei piazzali della discarica palermitana.
"Abbiamo registrato un’importante collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte - ha detto l'assessore Catania che ha preso parte ai lavori – e ciò ha permesso di individuare un pacchetto di soluzioni che daranno effetti positivi in tempi brevissimi. Adesso bisogna lavorare sodo per aumentare il livello di raccolta differenziata. Bisogna adoperarsi affinché i cittadini palermitani comprendano la necessità di un’azione capillare, anche perché continuiamo ad essere preoccupati sui tempi di realizzazione della settima vasca di Bellolampo”.