Bioplastica: consorzio Biorepack in attesa del via libera. Il ministero dell'Ambiente risponde ad Eco dalle Città
Abbiamo chiesto al Ministero dell'Ambiente informazioni sull'avanzamento della richiesta per la creazione del consorzio di filiera Biorepack, Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile
26 September, 2019
Lo scorso dicembre alcuni operatori nel settore “bioplastica” hanno presentato domanda al Ministero dell'Ambiente per creare, all’interno del Sistema Conai, il settimo consorzio di filiera: Biorepack, Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Abbiamo chiesto al Ministero dell'Ambiente informazioni sull'avanzamento della richiesta. Di seguito la risposta del dicastero:
Nel mercato delle plastiche biodegradabili si è affacciato un nuovo soggetto, Biorepack, che ha avanzato istanza quale Consorzio appartenente al sistema CONAI per la gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica, in adempimento agli obblighi derivanti dall’EPR ed in stretta connessione con il circuito di riciclo della frazione organica dei rifiuti urbani.
Nel merito, l’Amministrazione ha analizzato l’istanza presentata e lo statuto, avviando un’istruttoria di natura tecnica con il coinvolgimento dell’ISPRA e del CNR – Istituto per i polimeri compositi e biomateriali – al fine di approfondire sul piano operativo l’attività del neocostituito consorzio. L’iter istruttorio risulta particolarmente complesso, considerato che il nuovo operatore si introdurrà in un sistema già costituito e andrà a gestire un materiale di recente generazione. È noto come detto materiale degradabile contamini le plastiche riciclate provenienti da rifiuti di imballaggio, causando non poche criticità nelle operazioni di riciclo; quasi un quinto finisce per errore negli impianti di riciclaggio meccanico e il restante potrebbe essere conferito in discarica o nei termovalorizzatori.
È evidente dunque che tutti questi soggetti devono poter operare sul mercato in termini di rete, perché appartenenti allo stesso comparto con lo scopo precipuo di migliorare i target ambientali. I nuovi e più sfidanti target proposti dal Pacchetto sull’Economia Circolare e la contemporanea adozione di modalità uniformi per il calcolo del quantitativo di rifiuti effettivamente riciclati avranno sicuramente un forte impatto sul mercato del riciclo e sul sistema Paese nel suo complesso. Una nuova sfida, dunque, si pone per l’Amministrazione in vista del recepimento di dette Direttive.