Bari dichiara l’emergenza climatica e il Fridays For Future rilancia: 'presenteremo al Sindaco un documento aperto con diverse richieste'
Fridays For Future Bari: “Non ci stiamo mobilitando per dimostrarci sensibili ai temi ambientali, ma per chiedere un cambio radicale”
26 September, 2019
Su proposta del sindaco Antonio Decaro, la giunta comunale ha deliberato l’adesione alle iniziative contro i cambiamenti climatici promosse dal movimento Fridays For Future.
“In questi anni – scrive il Sindaco d Bari sulla sua pagina Facebook - abbiamo già iniziato questo processo, promuovendo l’utilizzo delle biciclette e del trasporto pubblico ed eliminando la plastica nei luoghi pubblici a partire dalle scuole. L'anno scorso abbiamo già tolto le stoviglie dalle mense e nelle prossime settimane partirà una sperimentazione con borracce per i piccoli studenti, così anche le bottiglie di plastica spariranno”.
Un percorso di azioni che per il sindaco ricalcano le aspettative non solo dei ragazzi della generazione Greta, ma che diventano prerogative indispensabili per una amministrazione vuole passare dalle parole ai fatti.
“Oggi più che mai – commenta Decaro nel comunicato stampa ufficiale del Comune di Bari - è tempo di impegnarci in prima persona per dare un segnale forte per promuovere e realizzare iniziative che hanno l’obiettivo di salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Come amministrazione comunale intendiamo farlo concretamente mettendo in campo azioni e politiche che prevedano la riduzione delle emissioni e degli agenti inquinanti e l’introduzione di energie rinnovabili finalizzate a raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico, del tpl e della pianificazione urbana. Per questo la città di Bari, sulla scia di analoghe iniziative intraprese in altri Comuni italiani, ha dichiarato lo stato di emergenza climatica. In questa battaglia che ci riguarda tutti e che chiama in causa il nostro futuro, ciascuno deve fare la propria parte, e qui a Bari sappiamo di poter contare sull’aiuto e sullo stimolo provenienti dal movimento studentesco, dall’associazionismo e dalle esperienze più avanzate di cittadinanza attiva che in questi anni hanno affiancato, e a volte anticipato, l’amministrazione comunale con azioni di trasformazione urbana sostenibili e innovative”.
In particolare il provvedimento approvato nel pomeriggio di martedì 24 settembre impegna l’amministrazione comunale a:
- dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale;
- predisporre iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana, integrando eventualmente gli indirizzi di governo del mandato 2019/2024.
- intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione;
- farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.
Da
parte loro, i ragazzi del Fridays
For Future di Bari, incassano il risultato e tornano all’attacco
per vedere se l’azione dell’amministrazione è frutto solo di una
operazione di consenso politico o meno.
“In occasione del 3° Sciopero Globale per il Clima presenteremo al Sindaco un documento aperto contenente diverse richieste per iniziare delle politiche di salvaguardia ambientale a 360°. Non ci stiamo mobilitando per dimostrarci sensibili ai temi ambientali, ma per chiedere un cambio radicale nelle politiche in generale, nel mondo e nella nostra cittá. Occorre cambiare il sistema, prima che a cambiare per sempre sia il clima”.
Sempre
su Facebook i ragazzi festeggiano anche una seconda vittoria, quella
sul percorso della manifestazione prevista per venerdì 27 settembre:
“Ottenuto
finalmente il percorso richiesto. Nonostante una prima negazione, non
condividendo le motivazioni dateci dalla Questura, siamo riusciti a
mantenere il percorso invariato, rigettando la contrapposizione del
nostro diritto a manifestare con quello di poter vivere la città
senza problemi: bloccheremo
il traffico e faremo sentire la nostra voce in lungo e in largo.
Non a caso passeremo anche davanti al cantiere sull’area della ex
Fibronit,
e finiremo in uno dei pochi spazi verdi della città, il Parco
2 giugno.
Ringraziamo l’intervento del Sindaco, ma ora è tempo di agire
anche per lui”.