Napoli, il lungomare rimane 'plastic free' fino al 31 marzo 2020. Vietate anche le bottiglie salvo rari casi
La nuova ordinanza del sindac De Magistris, in vigore dal 1° ottobre fino al 31 marzo 2020, ordina di “non utilizzare, fornire e commerciare contenitori, stoviglie, posate, cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica non biodegradabile e non compostabile”
01 October, 2019
Luigi De Magistris lo aveva annunciato: dopo un perido di sperimentazione estiva per testare il divieto, il Lungomare di Napoli rimarrà vietato alla plastica usa e getta tradizionale. Unica ammessa quella biodegradabile e compostabile.
E
così è stato. Martedì 1° ottobre il sindaco partenopeo ha emesso
un'ordinanza che prevede ulteriori misure di prevenzione per
contrastare l'aumento dei rifiuti in plastica in mare, che conferma
il provvedimento entrato in vigore lo scorso maggio e che tanto aveva
fatto discutere, soprattutto perchè includeva
nel divieto anche le bottiglie, cosa che a parte alcune deroghe
viene confermata.
L'ordinanza,
in vigore dal 1° ottobre fino al 31 marzo 2020, ordina di “non
utilizzare, fornire e commerciare contenitori, stoviglie, posate,
cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica
non biodegradabile e non compostabile”. Il divieto è rivolto agli
esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di
produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per
asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, sia in sede
fissa sia in forma itinerante, incluse le attività di catering del
settore alimentare e agli esercenti delle attività balneari, quali
lidi e circoli nautici. Destinatari della misura sono anche gli
organizzatori e gli operatori commerciali di eventi, convegni e
manifestazioni.
L'ordinanza
ha valore, così come era stato nella fase sperimentale, su tutta la
fascia territoriale indicata come lungomare della Città di Napoli da
località La Pietra fino a Pietrarsa. Nel testo si precisa che il
divieto “non si applica a bottigliette d'acqua monouso impiegate in
operazioni di soccorso e in eventi, convegni e manifestazioni in cui
il responsabile dell'organizzazione adotti adeguate soluzioni di
raccolta differenziata delle bottigliette, tali da inibire qualunque
incontrollato abbandono del rifiuto pregiudizievole per la
salvaguardia del mare”.
L'ordinanza
prevede per i trasgressori sanzioni amministrative che vanno da 25 a
500 euro. Il sindaco e l'amministrazione invitano tutti i cittadini
“a rinunciare all'uso di monouso in plastica, a favorire la
riduzione del consumo degli imballaggi in plastica, a non abbandonare
plastica sulle spiagge e nel mare e a segnalare il mancato rispetto
dell'ordinanza agli organi di polizia giudiziaria”.