Arriva a Roma il bike sharing elettrico: 2.800 bici in città ma il costo non è per tutti
Si tratta del servizio di bike-sharing 'Jump' di Uber, che ha scelto la capitale come prima città in Italia. Il costo è di cinquanta centesimi per sbloccare la bici e poi venti centesimi al minuto
21 October, 2019
La localizzazione GPS e la connessione 4G fa sì che la gestione sia totalmente free floating, cioè si può parcheggiare la bici quasi dove si vuole e non in stazioni con stalli fissi, purché all'interno dell'area operativa. Il pacco batteria estraibile permetterà agli addetti di ripristinare la carica delle biciclette non appena ce ne fosse bisogno; le esperienze delle altre città dicono che il cambio batterie avviene ogni giorno e mezzo circa.
Funzionamento e costi
Attraverso l’app di Uber gli utenti possono trovare e sbloccare le due ruote. È molto facile da usare: basta selezionare “Bici” fra le opzioni di prenotazione dell’app Uber e appariranno le biciclette disponibili intorno all'utente che potrà selezionarne una da prenotare; attraverso la scansione del QR code sarà possibile sbloccare il mezzo. I costi? Cinquanta centesimi per sbloccare la bici e poi venti centesimi al minuto. Quindi per un giro di dieci minuti si spenderebbero 2 euro e 50. Non poco. Tra l'altro il tempo di noleggio decorre sin dal momento di un'eventuale prenotazione e prosegue in eventuali "pause" che possono durare al massimo 60 minuti. Si tratta quindi di costi comparabili a quelli del car sharing (Enjoy costa 0,25 a minuto, per esempio). Se si parcheggia fuori dall'area operativa o in zone vietate anche all'interno di essa, identificate sulla mappa presente sull'app e ben segnalate al momento della chiusura del noleggio, è previsto un addebito di 25 euro.
"Il nostro obiettivo è quello di essere un partner di lungo periodo per Roma, l’Italia, sia a livello nazionale che locale. Il lancio di oggi è l’inizio di un percorso che ci porterà a costruire città più smart, lavorando insieme a tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità”, ha dichiarato Michele Biggi, JUMP general manager Southwestern Europe. "Il bike-sharing è un sistema conveniente ed eco friendly, per questo crediamo che JUMP possa essere una valida risposta alle esigenze dei residenti, aiutandoli ad affrontare, in modo pratico e accessibile il traffico di tutti i giorni, tipico della grande città".
"Roma è stata scelta come prima città in Italia per l’avvio del servizio di uno dei maggiori operatori di sharing al mondo. Un servizio moderno che va di pari passo con il rispetto del decoro urbano e la sicurezza dei mezzi. La geolocalizzazione, infatti, permetterà di monitorare le bici in tempo reale", ha dichiarato la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.