Riqualificare per risparmiare: tra ecobonus e diagnosi è sempre più facile ridurre sprechi e consumi
Ridurre gli sprechi energetici è importante sia per contenere la spesa in bolletta, sia per proteggere l’ambiente. Vediamo le possibilità attuali per approfittare del bonus sul risparmio energetico e spieghiamo che cos’è la diagnosi energetica
29 October, 2019
Oggi è sempre più importante ridurre
gli sprechi energetici, sia per contenere la spesa in bolletta, sia
per proteggere l’ambiente. Ed è per questo che andremo a vedere le
possibilità attuali, e cioè come approfittare del bonus sul
risparmio energetico e che cos’è la diagnosi energetica.
Bonus risparmio energetico e riqualificazione energetica
Il bonus sul risparmio energetico è un incentivo che permette, a chi effettua una riqualificazione energetica, di detrarre dalle tasse il 65% dell’importo speso. Tra l’altro, grazie al Decreto Crescita 2019, si può beneficiare subito della detrazione invece di scontarla in dieci anni. Un’agevolazione immediata di cui però è possibile approfittare solo per interventi di riqualificazione energetica. Essa si può ottenere sia come sconto immediato sull’acquisto dell’apparecchio, che sulla fattura di installazione.
Molta attenzione bisogna dedicare quando al momento del pagamento, perché deve essere effettuato con bonifico a norma di decreto, citando correttamente la legge di riferimento e gli altri dati richiesti. Bisogna fare altrettanta attenzione a quali interventi rientrano nelle agevolazioni: le opere per la riduzione del fabbisogno energetico da riscaldamento, per il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari, e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Il contributo si può ottenere con una riduzione dilazionata in dieci anni detraendola dalle tasse. Ma si può beneficiare anche di uno sconto immediato in fattura, oppure si può cedere il credito alla ditta che effettua i lavori. Una soluzione pensata apposta per coloro che non hanno tasse da pagare e che quindi non potrebbero scaricarsi le spese.
Cos’è la diagnosi energetica
La diagnosi energetica è una valutazione dell’efficienza energetica di un edificio o di un’abitazione che può essere effettuata solo da un tecnico abilitato, che rilascia all’interessato una cartella con i risultati. La valutazione comprende sia la situazione attuale, rilevata dal tecnico, sia i suggerimenti sugli interventi migliorativi da effettuare per migliorare la classe energetica di uno o più punti.
Gli interventi possono essere effettuati sia sugli impianti, per migliorarne l’efficienza, sia sull’isolamento, per ridurre i consumi. Ovviamente la compilazione della diagnosi energetica tiene conto sia della fattibilità delle eventuali modifiche, sia della quantificazione del beneficio a fronte degli interventi suggeriti. In pratica si tratta di un lavoro molto importante, che può essere realizzato solo affidandosi ad un’azienda certificata e abilitata, come è specificato nella guida sulla diagnosi energetica di Vivigas, ad esempio.
D’altronde fare una diagnosi energetica di un appartamento o, addirittura di un intero edificio, in determinati casi è necessario. Innanzi tutto è obbligatorio presentarla e allegarla agli atti di compravendita. Poi va fatta prima e dopo qualsiasi intervento di riqualificazione in modo da registrare le differenze. E, infine, anche il Decreto Requisiti Minimi del 26 giugno 2015, che rende attuativa la Legge 90 del 2013, impone l’obbligo della diagnosi energetica degli edifici residenziali a monte di qualsiasi intervento sull’edificio stesso.