Cambiamenti climatici: presentata alla Camera petizione on line contro le posizioni antiscientifiche nei media
La petizione lanciata ad inizio ottobre da Kyoto club e GreenItalia per limitare lo spazio che viene concesso nei media ai negazionisti del cambiamento climatico è stata presentata a Montecitorio
30 October, 2019
“É arrivato il momento di agire in modo deciso” si legge nel testo della petizione online presentata martedì 29 ottobre alla Camera da Kyoto club e GreenItalia, per limitare lo spazio che viene concesso nei media ai negazionisti del cambiamento climatico. A fronte di un messaggio scientifico chiaro ed univoco rappresentato principalmente dall’IPPC (Intergovernmental Panel on Climate Change), massimo organo scientifico e istituzionale creato dalle Nazioni Unite per affrontare il tema dei cambiamenti climatici e che individua nelle attività antropiche la pesante responsabilità del climate change, secondo i promotori della petizione, “l’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa dovrebbero smetterla di dare spazio e voce a bufale, false notizie o tesi antiscientifiche ai cambiamenti climatici”.
Affermazioni come “il pianeta non si sta scaldando dal 2000” o “non c’è legame fra la CO2 e la temperatura del pianeta” contribuiscono a creare disinformazione tra i cittadini e non possono essere giustificate da quella che i firmatari (e tra questi anche la deputata Leu Rossella Muroni) definiscono “insensata par condicio”.
Non c’è tempo da perdere e bisogna confrontarsi “su come meglio adattarsi ai cambiamenti climatici ormai in atto” ecco perché si chiede in chiusura di “seguire l’esempio della BBC, del Guardian e di Le Monde, che hanno posto fine a questa distorsione, dopo aver preso atto dei troppi errori commessi nel parlare di cambiamenti climatici, e che non venga più dato spazio a posizioni antiscientifiche, basate su opinioni di singoli e non supportate da ricerche validate dalla comunità scientifica.”
Dichiara Rossella Muroni sul suo profilo facebook: “Abbiamo pochi anni per scongiurare la #crisiclimatica. Una sfida fondamentale per il futuro nella quale ognuno deve fare la sua parte. Politica, imprese, cittadini e anche l’informazione. Ecco perché #StopClimateFake chiede a media e stampa di non dare più spazio alle bufale sul clima. Ne parliamo domani alla presentazione dell’appello.