Milano, sempre più concreta l’idea di trasformare il cavalcavia ‘Serra-Monteceneri’ in un giardino pensile
Un parco urbano lineare di 3 ettari, lungo 2 km e largo 15 metri che unisce piazzale Lotto alla Ghisolfa. Ecco la nuova vita del cavalcavia ‘Serra-Monteceneri’
31 October, 2019
Ora mai è chiaro che il cavalcavia ‘Serra-Monteceneri’ ha il tempo contato. Una infrastruttura costruita negli anni ‘50 per fluidificare il traffico veicolare da e per Fiera Milano (piazzale Lotto) che oggi invece crea più problemi che benefici. Insomma il cavalcavia deve sparire, ma come?
Lo scorso 17 ottobre il Consiglio comunale di Milano ha sciolto le riserve cartier replica e ha votato un ordine del giorno, già approvato dalla stessa aula all’interno del Pums, che prevede lo stop al traffico veicolare permettendo il transito ai bus, taxi, bici e pedoni.
E se non bastasse è stato anche approvato un emendamento che mira a valutare se sia possibile trasformare il cavalcavia in un giardino pensile come la High Line di New York o alla tramontata idea londinese del Garden Brige promossa dall’ex sindaco, oggi premier, Boris Johnson
Se a Londra con l’arrivo di Sadiq Kan il progetto è stato cancellato perché non sostenibile ambientalmente, a Milano invece l’idea piace anche agli ambientalisti visto che sarebbe più impattante abbatterlo. Quindi meglio un giardino.
In realtà l’idea del giardino era stata proposta anche dall’associazione Genitori Antismog nel lontano 2015 durante la redazione del Pums, una idea che se messa in pratica andrebbe a creare un nuovo parco urbano lineare di 3 ettari, lungo 2 km e largo 15 metri.
Già nel 2017 Urbanfile aveva provato a immaginare come trasformare il cavalcavia in qualcosa di fruibile per la mobilità sostenibile ipotizzando alcune soluzioni molto valide. Comunque vada, quello del cavalcavia ‘Serra-Monteceneri’ sarà la prima esperienza italiana in questo senso, confermando Milano come una città proiettata nel futuro (o quasi).
Foto di Urbanfile