End of Waste, la nuova normativa è in vigore
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione 128/2019 che ha convertito in norma il Dl imprese contenente la tanto agognata procedura sul riciclo di nuovi materiali
04 November, 2019
La nuova normativa sull'End of Waste è definitivamente operativa. Con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 3 novembre 2019 è entrata in vigore la legge di conversione 128/2019 che ha convertito in norma il Dl imprese contenente la tanto agognata procedura sul riciclo di nuovi materiali.
Nello specifico è l'articolo 14 bis della legge a recepire le direttive Ue del 2018 sull'economia circolare, che regolano le attività di riciclo. La nuova norma permette alle Regioni e alle Province (in mancanza di una autorizzazione del Ministero dell'Ambiente) di autorizzare le aziende al riciclo di rifiuti che finora finivano in discarica o negli inceneritori. L'articolo prevede anche una banca dati nazionale di tutte le aziende che riciclano e controlli dell'Ispra rafforzati.
Al momento sono 15 le richieste di autorizzazione per il riciclo di nuovi
materiali: fra questi, plastiche miste, scarti della carta, terre e rocce
di scavo, polveri post combustione, scarti del vetro, oli lubrificanti. Ma sono
almeno 835 i tipi di rifiuto che potrebbero ottenere l'autorizzazione a
diventare "materia prima seconda".
"Calcoliamo che il riciclo di nuovi materiali porterà un giro d'affari
annuo di 2 miliardi di euro e toglierà da discariche e incenerimento oltre
70 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno", ha spiegato il deputato
M5S Alberto Zolezzi. Per fare un esempio, il riciclo di pannolini e assorbenti, una tecnologia
italiana di recente autorizzata dal Ministero dell'Ambiente, ha dato lavoro a
60 aziende e recuperato 900.000 tonnellate di rifiuti all'anno.