Torino. Corona Nord Ovest consegna una borraccia per ciascun dipendente
“Si riusa e non si getta” è l’azione congiunta di Acea Pinerolese, Acsel, Cidiu e Scs iscritta all’11a edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
12 November, 2019
A partire dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR, 16-24 novembre) le aziende Acea Pinerolese, Acsel, Cidiu e Scs - che gestiscono la raccolta rifiuti in 160 comuni su un territorio di quasi 3 mila cinquecento chilometri quadrati che si estende dall’Eporediese alle Valli di Susa e Sangone fino al Pinerolese, comprendendo anche l’area nord Ovest di Torino - consegneranno una borraccia a ciascuno dei circa mille dipendenti.
L’iniziativa nasce nell’ambito della collaborazione instaurata con Corona Nord Ovest - la Rete di Imprese che raggruppa cinque tra le principali società di gestione dei rifiuti del Torinese di cui le aziende fanno parte - e vuole sensibilizzare sull’urgenza di ridurre l’utilizzo della plastica e più in generale la quantità di rifiuti che produciamo. L’azione è iscritta all’11a edizione della SERR che quest’anno ha come tema “Educare alla riduzione dei rifiuti”, con lo slogan ‘Conosci, cambia, previeni”.
Considerato che per fronteggiare il problema della plastica occorre ridurne l’impiego usa e getta favorendo sistemi di riuso e che ogni anno nel nostro Paese sono oltre 8 miliardi le bottiglie in plastica che vengono consumate (dossier “Acqua in bottiglia”, 2018, Legambiente e Altreconomia), Acea Pinerolese, Acsel, Cidiu e Scs hanno deciso di donare a tutti i propri dipendenti una borraccia di alluminio pratica e leggera da 750 ml con moschettone, che riporta il claim “Si riusa e non si getta”.
Dal questionario che le aziende hanno sottoposto ai dipendenti, è infatti emerso che l’utilizzo della borraccia porterà ad un risparmio complessivo stimato di 311 mila bottiglie di plastica all’anno. Uno strumento concreto che contribuisce a ridurre i rifiuti e che, a partire dalle abitudini all’interno delle aziende di igiene ambientale della Rete Corona, può essere un buon esempio per la realtà sociale in cui i dipendenti operano quotidianamente, partendo dal presupposto che il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto e che è meglio riutilizzare gli oggetti invece che acquistarne di nuovi.