Plastic tax, emendamento del M5S: 'Escludere biodegradabile e prodotti con almeno 25% o 50% di plastica riciclata'
Lunedì 18 novembre scade il termine per la presentazione degli emendamenti alla Manovra in Commissione Bilancio del Senato
18 November, 2019
Lunedì 18 novembre scadono i termini per la presentazione degli emendamenti al testo della Manovra, che saranno vagliate dalla Commissione Bilancio del Senato per stabilire quali siano quelle ammissibili per una eventuale votazione. Il Governo apre a correzioni sui punti più controversi. "In Parlamento lavoreremo per migliorare una serie di norme del decreto fiscale e del disegno di legge di bilancio - dice il viceministro dell'Economia Antonio Misiani - dialogando con i gruppi parlamentari e le forze economiche e sociali. Ripenseremo profondamente alcune misure".
Tra queste c’è anche la cosiddetta plastic tax, la cui richiesta di modifica è stata depositata in commissione dal Movimento Stelle insieme ad altre 400 richieste.I pentastellati puntano a escludere i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25% o il 50% di plastica riciclata. Inoltre si chiede anche di esentare tutti i dispositivi sanitari monouso, non solo le siringhe e di ridurre al 5% l'imposizione sulla cancelleria di plastica (come le penne). Il Partito Democratico chiede di escludere dalla plastic tax i materiali riciclati mentre Italia viva è drastica: tutte le microtasse devono sparire, quindi non solo quelle su plastica e auto ma anche la Sugar tax.
I Cinque Stelle chiedono inoltre l’Iva agevolata per i prodotti alimentari biologici venduti in imballaggi di carta o compostabili e sui kit di pannolini lavabili per l’infanzia e la proroga di un anno, per tutto il 2020, del bonus verde per la sistemazione di terrazzi e giardini.