Comitato Torino Respira, al via la nuova campagna 'Che aria tira 2020'
La nuova campagna di rilevamento degli inquinanti dell’aria coinvolgerà anche i comuni limitrofi della prima e seconda cintura. Presentazione e raccolta delle sottoscrizioni da parte dei cittadini il 21 novembre presso la Casa del Quartiere di San Salvario
20 November, 2019
Come l'anno scorso, si chiederà il coinvolgimento diretto dei cittadini nell’acquisto e nell’installazione dei campionatori che rilevano la concentrazione di biossido di azoto, uno degli inquinanti dell’aria che può provocare seri effetti negativi sulla salute.
La presentazione della campagna e la raccolta delle sottoscrizioni da parte dei cittadini che vogliono aderire e contribuire all’azione sarà Giovedì 21 novembre, ore 19.30, presso la Casa del Quartiere di San Salvario, via Morgari 14, Torino.
I kit per il rilevamento degli inquinanti sono provette in plastica, che possono essere facilmente installate dalle persone presso la propria abitazione, le scuole, il posto di lavoro o altro luogo pubblico.
Il contributo che viene chiesto ai cittadini per la partecipazione alla campagna è di 20 euro. Il kit può essere acquistato al seguente link: http://www.torinorespira.it/cheariatira2020/
Una volta raccolte le adesioni, verranno acquistati i campionatori e poi distribuiti nel mese di gennaio affinché vengano installati nel mese di febbraio. Passato il mese, i campionatori dovranno essere ritirati e riportati al Comitato che si occuperà di inviarli a un laboratorio per le analisi e di curare l’interpretazione, la presentazione e la diffusione dei risultati (aprile 2020).
“Quest'anno abbiamo deciso di ampliare l’area di intervento, anche su richiesta degli stessi cittadini dei comuni limitrofi e di prestare particolare attenzione alle scuole torinesi, nelle quali installeremo 200 provette - spiega Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira -. La prima campagna di rilevamento “Che aria tira” aveva infatti mostrato le scuole torinesi tra i luoghi in cui l’aria è più inquinata”.
L’aria rilevata di fronte a tutte le scuole campionate nella prima edizione di “Che aria tira” superava i limiti di legge e presentava valori tra 2 e 3 volte più elevati del valore raccomandato dall’OMS (20 ug/m3). In un caso, quello del Liceo Alfieri, in corso Dante, il valore misurato era tra i 10 più alti in città.