Il 'bottle to bottle' arriva a Parma. Nuova vita per le bottiglie in PET per liquidi alimentari con un progetto sperimentale territoriale primo in Italia
Caratteristica principale dell’iniziativa è l’installazione di eco-compattatori posizionati in aree strategiche della città in luoghi di elevato passaggio, al fine di avviare a riciclo bottiglie PET utilizzate fuori casa per produrre nuove bottiglie in PET riciclato
21 November, 2019
A
Parma prenderà forma la prima sperimentazione territoriale in
Italia, per allinearsi alla direttiva europea (SUP) che
disciplina
l’utilizzo della plastica monouso e che
porterà le amministrazioni pubbliche ad
intercettare bottiglie e contenitori in Pet destinati al
beverage, per dare vita a nuove bottiglie. Si chiama
“bottle to bottle”
e Parma sarà la prima città italiana ad avviarlo, con una
collaborazione tra pubblico e privato.
Il
progetto viene presentato cogliendo la Settimana Europea per la
Riduzione dei Rifiuti 2019 dall’Assessore alla Sostenibilità
Ambientale del Comune
di Parma
Tiziana Benassi,
da Giovanni
Albetti,
Direttore Consorzio Coripet
e Antonio
Manente
Ufficio Stampa Iren
Spa. Efsa,
da tempo, ha sviluppato le linee guida per tracciare la filiera
di recupero di questi materiali che verranno applicate al progetto e
ATERSIR ha dato parere favorevole all’avvio della sperimentazione
che durerà fino alla fine del 2020. Il recupero del Pet si
svolgerà in collaborazione tra Comune, Iren Ambiente
e Coripet. Caratteristica principale dell’iniziativa è
l’installazione di eco-compattatori posizionati in aree strategiche
della città, al fine di avviare a riciclo bottiglie
PET per produrre nuove bottiglie in PET riciclato.
"L'accordo
che presentiamo oggi" ha sottolineato Tiziana
Benassi
"va a toccare una necessità stringente: quella della riduzione
dei rifiuti. Ridurre rifiuti vuol dire non solo inquinare meno e
salvaguardare la qualità dell'ambiente in cui viviamo, ma anche
diminuire i loro costi di gestione. Il progetto agisce sulla
riduzione della quota di plastica. Applica una buona pratica,
soluzioni concrete di economia circolare. La premialità che offre ai
cittadini, insieme alle campagne educative che lo accompagneranno ne
fortificherà la diffusione e la partecipazione a Parma. I cittadini
e le cittadine troveranno gli ecocompattatori a portata di mano,
vicini alle loro abitudini di vita e pronti a smaltire un rifiuto
voluminoso, ma facilmente trasportabile, che, grazie alle nuove
tecnologie arriverà ad un nuovo e completo ciclo vitale.
I
raccoglitori verranno installati a Parma in luoghi di elevato
passaggio, nei pressi di centri commerciali, negli spazi di
grandi aziende del territorio e presso gli uffici pubblici, al
fine di intercettare le bottiglie utilizzate fuori casa. Si
tratta di compattatori di ultima generazione che andranno a
raccogliere agevolmente bottiglie in PET usate e a
“premiare” (tramite l’utilizzo di una card ed una APP) chi le
raccoglie con regolarità.
L’obiettivo è quello di valorizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani con numeri di eccellenza in Italia (la città di Parma registra un 81.32% di raccolta differenziata) incrementando la riduzione dei rifiuti da avviare a smaltimento. Il Comune di Parma si fa promotore di questa importante iniziativa che si inserisce nelle politiche volte a realizzare un’economia circolare diffusa. Iren Ambiente (concessionaria del servizio di raccolta ed avvio allo smaltimento dei rifiuti nel territorio del Comune di Parma e Provincia) presterà la propria collaborazione fornendo supporto nell’ambito delle campagne informative del progetto. Il Consorzio Coripet (riconosciuto con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente, per la gestione autonoma dei contenitori in PET per liquidi alimentari, anche a mezzo eco-compattatori) seguirà la raccolta in via selettiva delle bottiglie in PET.