In migliaia per Greta Thunberg in piazza Castello a Torino, il discorso | Video
L'attivista svedese è intervenuta sul palco insieme agli attivisti di Fridays For Future
13 December, 2019
Venerdì 13 dicembre migliaia di
persone hanno assistito all'intervento dell'attivista svedese Greta
Thunberg a Torino. “Ciao Torino, molte grazie per essere qui. Sono
contenta di essere a Torino, una bellissima città. E sono molto
orgogliosa di essere qui”. L'attivista svedese ha esordito così
nel suo discorso dal palco allestito in piazza Castello. Greta
Thunberg si è poi detta “impressionata” e ha ringraziato
l'organizzazione. Di seguito il resto dell'intervento della giovane
attivista:
Mi ricordo che qualche mese fa ho visto le foto dello sciopero per il clima di Torino, con una marea di persone che riempivano le strade e la speranza mi ha pervaso. Milioni di persone hanno visto quelle foto riempiendo di speranza anche loro.
Quindi grazie Torino.
La Cop 25 che è in corso a Madrid sta volgendo al termine. E purtroppo conosciamo i risultati. I governi vogliono scappare dalle loro responsabilità. Ma dobbiamo evitare che succeda. Dobbiamo metterli con le spalle al muro e far sì che facciano ciò che devono: proteggere il nostro futuro. Ieri molti attivisti sono stati cacciati dalla Cop 25, noi oggi scioperiamo in tutto il mondo per esprimere loro la nostra solidarietà. A prescindere dal risultato, dobbiamo andare avanti. Non possiamo arrenderci. Non ci sono alternative, dobbiamo andare avanti.
Non è giusto che le vecchie generazioni lascino le responsabilità di questa crisi ai giovani che non l’hanno causata. Non è giusto che siamo noi a dover fare tutto ciò. Gli adulti si comportano come se non ci fosse un domani, ma c’è un domani. Dobbiamo lottare per quel domani come tutta la vita dipendesse da quello, perché è così. In meno di tre settimane entriamo in un nuovo decennio, un decennio che non ci sono parole per spiegare quanto sia importante. Definirà il nostro futuro, un decennio in cui sceglieremo se agire o non agire, il futuro in cui i nostri figli e nipoti vivranno.
Il 2019 volge al termine – dobbiamo fare in modo che il 2020 sia l’anno dell’azione, del calo delle emissioni. Dobbiamo fare in modo che sia così e se restiamo uniti possiamo farcela. Siamo noi, il popolo a poter fare la differenza. Faremo pressione sui potenti affinché si prendano le loro responsabilità.