Roma, in meno di un anno quasi tre multe al giorno ai 'pendolari dei rifuti'
Da gennaio Ama, attraverso il lavoro degli agenti accertatori, ha elevato quasi 1.000 sanzioni a cittadini che hanno abbandonato sacchetti di immondizia o altri materiali presso i cassonetti stradali in prossimità delle “terre di confine”, quelle aree del territorio capitolino confinanti con i comuni limitrofi
17 December, 2019
Tra le varie concause della perenne emergenza nella gestione dei flussi di immondizia a Roma c'è anche quello del pendolarismo dei rifiuti. Un problema non solo romano, com'è noto, ma che nella Capitale raggiunge numeri molto alti, senza contare che ciò che si riesce a monitorare è solo una parte del fenomeno. Da gennaio l’azienda, attraverso il lavoro degli agenti accertatori, ha elevato quasi 1.000 sanzioni (per la precisione 970) a cittadini che hanno abbandonato sacchetti di immondizia o altri materiali presso le batterie di cassonetti stradali in prossimità delle cosiddette “terre di confine” ovvero quelle aree del territorio capitolino confinanti con i comuni limitrofi.
Facendo un rapido calcolo si tratta di due verbali e mezzo al giorno di media.
Fino ad oggi nel 2019 sono state complessivamente 183 le operazioni mirate di presidio effettuate dal personale Ama per contrastare questo fenomeno che, oltre a deturpare il decoro, rappresenta un ulteriore aggravio per il lavoro dell’azienda sul territorio. I siti attenzionati sono stati 20, in particolare a ridosso del GRA e delle grandi arterie stradali che collegano Roma con il resto della Regione (Municipi VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV e XV).
Molte delle sanzioni elevate hanno riguardato cittadini residenti fuori dal Comune di Roma. È stato rilevato, infatti, che troppo spesso i residenti di questi comuni, serviti attraverso il “porta a porta”, gettano i propri rifiuti all’interno o nei pressi delle postazioni Ama invece di conferirli correttamente nel loro territorio. Questi comportamenti scorretti e incivili avvengono nella maggioranza dei casi in modo repentino, pertanto quando è possibile la contestazione al trasgressore dell’illecito viene effettuata immediatamente, altrimenti gli ispettori aziendali annotano le targhe delle automobili, controllano dove vengono depositati i sacchetti e ne verificano il contenuto. Nel caso in cui vengano riscontrati comportamenti scorretti gli agenti redigono un verbale che viene poi trasmesso, per la notifica a domicilio, alla Polizia Municipale.
L’azienda stima che ogni anno vengono raccolte almeno di rifiuti abbandonati intorno ai cassonetti nelle “terre di confine”, con un costo complessivo (per la gestione e lo smaltimento) di oltre 10.000 tonnellate2 milioni di euro.