Legge anti-spreco e attuazione dell’economia circolare, in Francia raggiunto l’accordo
Deputati e senatori hanno raggiunto l'accordo sul testo di legge contro gli sprechi e per l’economia circolare con l'obbligo di non buttare i prodotti invenduti e di non utilizzare contenitori monouso per i pasti consumati nei fast food. Per l'approvazione definitiva bisognerà attendere i passaggi all'Assemblea dei deputati e al Senato
07 January, 2020
di Tiziana Giacalone
Mercoledì 8 gennaio deputati e i senatori francesi gennaio hanno raggiunto l'accordo sul progetto di legge contro gli sprechi e per l'attuazione dell’economia circolare che impone alle aziende l’obbligo di non buttare i prodotti invenduti, per esempio gli elettrodomestici, e ai ristoratori di non utilizzare i contenitori di plastica monouso per i pasti. Per tutti i prodotti rimasti su scaffali e magazzini subentra l’obbligo di riutilizzarli, riciclarli o donarli alle associazioni caritative.
Per l'approvazione definitiva del testo, che è stato votato all'unanimità, bisognerà attendere gli ulteriori passaggi all'Assemblea dei deputati e al Senato. La norma non riguarda lo spreco di prodotti alimentari che è regolato da un'altra norma attiva già da diverso tempo.
Ecco quali sono le novità e i principali divieti che entreranno in vigore a scaglione riportate dalla stampa di settore francese,:
dal 1° settembre 2020 non saranno più stampati gli scontrini per acquisti inferiori a 10 euro, salvo richiesta del cliente;
entro il 2021 applicazione della responsabilità estesa (EPR) ai produttori di tabacco che, secondo il principio “chi inquina paga”, dovranno farsi carico delle spese di raccolta e del trattamento dei mozziconi di sigarette e dal 2022 saranno soggetti all'EPR anche i produttori di articoli per l’edilizia, articoli sportivi, giocattoli e salviette per il corpo e l’uso domestico.
entro il 2023, divieto di gestire come rifiuti i prodotti non alimentari invenduti, con l’obbligo di riutilizzarli, riciclarli o donarli alle associazioni caritative;
entro il 2027 divieto di utilizzare le microplastiche nei
detergenti, in tutti i cosmetici e nei prodotti di pulizia per la casa;
entro il 2040 divieto assoluto della plastica usa e getta;
entro il 2023 utilizzo dei propri imballaggi per l’acquisto di prodotti
sfusi, alimentari e non;
contrasto all'obsolescenza programmata con diverse misure e tra queste l'indicazione dell’indice di riparabilità nell’etichetta dei prodotti.
Soddisfatto solo in parte il WWF Francia che sottolinea la mancanza di obiettivi a breve scadenza.
Per l'adozione definitiva della legge, che dovrebbe prevede anche la creazione di un fondo per favorire il riutilizzo degli oggetti e la loro riparazione, bisognerà attendere il passaggio all'Assemblea dei deputati, previsto per il 21 gennaio, mentre è in via di definizione la data per l'approvazione al Senato.