Torino: bus gratis nei giorni di blocco del traffico? Legambiente chiede soluzioni e investimenti strutturali su mobilità dolce
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte Valle d’Aosta ad Eco dalle Città: “Vorremmo che si ponesse una forte attenzione alla mobilità dolce, con soluzioni ed investimenti strutturali, gli unici che possano garantire una soluzione a lungo termine”
13 January, 2020
“Fermare alcune tipologie di auto non produce risultati. I blocchi hanno fatto scendere il Pm 10 soltanto del 10%, mi chiedo perché questo accanimento. Fossero coerenti farebbero viaggiare gratis le persone sui mezzi pubblici nei giorni di blocco”. Sono di ieri le parole dell'assessore regionale all'Ambiente, Matteo Marnati, che si è appellato alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, chiedendo la gratuità dei mezzi pubblici nei giorni di blocco del traffico. L’assessore comunale all'Ambiente, Alberto Unia, ha fatto sapere di aver già parlato dell'argomento con la collega alla Mobilità Lapietra “per capire come reperire fondi per concedere gratuitamente i bus, almeno sul livello rosso, ma non abbiamo le risorse. La Regione – ha proseguito Unia - vuole spingere su questa proposta: se vuole farlo ci dia 500mila euro ogni due giorni, questa è la cifra necessaria per rendere 'free' i mezzi. Saremo ben lieti di accettare i fondi”.
Sull'argomento Eco dalle Città ha interpellato Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta. “Qualora non si trattasse di una pura provocazione, quella della del TPL gratuito nei giorni di blocco può essere una buona soluzione – ha affermato il presidente regionale Giorgio Prino – Fra l'altro, con meno auto in strada il TPL diventa più efficiente e veloce. Ovviamente l'operazione deve avere una sostenibilità economica. Esperienze simili sono già state fatte nel resto d'Europa: alcune città addirittura forniscono un servizio completamente 'gratuito', il cui costo è incluso nelle tassazioni locali. Non la indichiamo come soluzione, ma come esperienza, come caso di studio. Vorremmo inoltre che si ponesse una forte attenzione alla mobilità dolce, con soluzioni ed investimenti strutturali, gli unici che possano garantire una soluzione a lungo termine. Sì alle ciclabili, incentivazioni pubbliche e private all’uso della bicicletta e della mobilità a piedi, vincenti anche dal punto di vista comunicativo come pedibus e bicipolitana”