Emergenza Smog: ‘Torino sta soffocando!’. Il Fridays For Futuro in presidio venerdì 31 gennaio
“Interventi strutturali mirati, un trasporto pubblico sostenibile ed accessibile a tutti, una qualità dell'aria che ci permetta di vivere in modo dignitoso”. Il presidio sarà in piazza Castello venerdì 31 gennaio dalle ore 15.
29 January, 2020
I ragazzi del Fridays For Future torinesi tornano in piazza questo venerdì per chiedere un immediato cambio di passo delle politiche regionali e comunali in tema di qualità dell’aria con “interventi strutturali mirati, un trasporto pubblico sostenibile ed accessibile a tutti, una qualità dell'aria che ci permetta di vivere in modo dignitoso”. Il presidio sarà in piazza Castello venerdì 31 gennaio dalle ore 15.
Di seguito pubblichiamo l’appello del Fridays For Future Torino pubblicato sulla loro pagina facebook, mentre maggiori dettagli è possibile ritrovarli all’interno dell’evento organizzato sul social network.
“Torino
sta soffocando: dopo una bravissima tregua, da 6 giorni
nella città il livello di particolato PM10
è
al di sopra dei 50 μg/m³, la soglia di sicurezza stabilita
dall'OMS.
In
seguito ai ripetuti sforamenti, sono ripartiti i blocchi delle auto,
misure che però non sono minimamente sufficienti a ridurre lo smog.
Basti pensare che a Torino, la città piemontese meglio fornita dai
mezzi pubblici, il blocco degli Euro 4 diesel ha diminuito il
traffico dello 0,3%!
Di
smog si muore. Lo dicono i report di Arpa Piemonte, che illustrano
una fotografia agghiacciante. In Piemonte
a
causa dell'inquinamento atmosferico muoiono oltre 3.000 persone
all'anno, di cui 900 solo a Torino. Nella nostra regione
l'aspettativa di vita si riduce di circa 9 mesi, addirittura di quasi
due anni nel capoluogo piemontese!!
A
lanciare l'allarme è anche l'Ordine dei medici di Torino, che
avverte dei rischi drammatici che lo smog comporta. Problemi
respiratori e cardiovascolari, vasculopatie
cerebrali,
enfisemi,
insufficienze respiratorie, asma,
broncopneumopatia
cronico
costruttiva: sono solo alcune delle patologie provocate
dell'inquinamento atmosferico.
Secondo
recenti studi, lo smog aumenterebbe anche l'incidenza di cancro
alla
vescica, osteoporosi
e
diabete.
Ma non è tutto, perché conseguenze "inaspettate"
riguardano anche i bambini: parti prematuri, basso peso alla nascita,
ritardo nella crescita.
Come
afferma la Costituzione,
«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività». Eppure la Città
di Torino
e
la Regione
Piemonte
non lo stanno facendo, continuando a passarsi il pallone senza
mettere in atto provvedimenti incisivi e radicali.
Non
basta bloccare il traffico per qualche giorno quando lo smog è alle
stelle, andando anche a colpire le fasce più deboli della
popolazione. Esigiamo interventi strutturali mirati, un trasporto
pubblico sostenibile ed accessibile a tutti, una qualità dell'aria
che ci permetta di vivere in modo dignitoso. E lo vogliamo ORA”.