'InNaturali', percorso fotografico per riflettere sullo stato dell’ambiente fino al 20 marzo alla stazione di Brandizzo (TO)
C'è tempo fino al 29 marzo per visitare "InNaturali", percorso fotografico nato per riflettere sullo stato dell’ambiente con particolare attenzione ai nostri corsi d’acqua. L'iniziativa di MEMO-Documenti visivi, trova spazio nella stazione ferroviaria di Brandizzo, i cui spazi sono ridefiniti come luoghi di “poSTAzione”
31 January, 2020
Un percorso espositivo con fotografie e approfondimenti per riflettere sullo stato dell’ambiente con particolare attenzione ai nostri corsi d’acqua. In quanto custodi di un ambiente ricchissimo di biodiversità, sempre più minacciato da un inquinamento pervasivo, questi vanno difesi e salvaguardati. Ad essere in gioco nel nostro immediato futuro non è solamente la quantità delle risorse idriche, ma la stessa qualità dell’acqua di cui potremo fruire.
Ad ispirare questa prima mostra fotografica a cura di MEMO-Documenti visivi negli spazi della stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino), ridefiniti come luoghi di “poSTAzione”, sono alcuni dei 17 “Global Goals” dell’Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile.
L’idea nasce dunque da una più ampia riflessione sulle tematiche ambientali di grande urgenza collettiva, avviata da MEMO in collaborazione con l’associazione Alternative Karming – AK LAB di Chivasso, ideatrice del festival di riqualificazione urbana “Urban Art Field” nel quale la mostra si inserisce come iniziativa correlata.
Brandizzo si è già fatta capofila di tale progetto con l’inaugurazione, il 20 ottobre 2019, dell’opera muraria “La natura sostiene la città” realizzata dall’artista Viola Gesmundo.
In questa nuova occasione, più di venti scatti di grande formato del fotografo Saverio Colella, integrati da testi descrittivi e un itinerario caratterizzato da parole-chiave, individuate con un tavolo partecipato, intendono guidare e coinvolgere il visitatore, l’utente di passaggio e il cittadino in un percorso di riflessione.
Dicono i curatori: "L’obiettivo non è solamente sensibilizzare il pubblico di fronte a tali urgenti problematiche ambientali, ma ambisce, attraverso il linguaggio dell’arte, a risvegliare il senso critico, a suscitare impressioni e riflessioni, ad essere stimolo e motore per nuovi sguardi sul presente. La scelta di esporre tutto questo in uno spazio urbano di passaggio, e senza alcuna denotazione artistica, vuole invece stimolare la concentrazione, l’immaginazione e le capacità narrative di chiunque percorra gli spazi".
Le fotografie ritraggono frantumi, residui, rifiuti attraverso una ricerca di forme, colori e composizioni attraenti che tuttavia, così come sottolinea il titolo della mostra, vogliono apparire “innaturali” a sottolineare la dissonanza e l’estraneità, la non conformità degli oggetti rappresentati al contesto in cui si trovano.
In abbinamento all’esposizione, con il patrocinio del Comune di Brandizzo saranno organizzati una serie di appuntamenti e visite per le scuole coinvolgendo la cittadinanza. La mostra rimarrà esposta fino al 29 marzo 2020. Successivamente assumerà un carattere itinerante in collegamento all’Urban Art Field e sarà a disposizione di enti ed associazioni interessati ad esporla.
Per vedere gli altri scatti sulla mostra realizzati alla stazione di Brandizzo clicca qui.