Assemblea popolare 'Torino #meno50'. Obiettivo: proposte concrete per dimezzare le emissioni inquinanti
Un'assemblea aperta ai cittadini e alle istituzioni organizzata da un gruppo di associazioni per la tutela della salute e dell’ambiente, con l'obiettivo di delineare proposte per dimezzare le emissioni nell’area metropolitana di Torino
17 February, 2020
Sabato 7 marzo, dalle 9.30 alle 18, un gruppo di associazioni per la tutela della salute e dell’ambiente organizza l’Assemblea popolare “Torino #meno50”, un momento strutturato di approfondimento e di dibattito con il coinvolgimento di 12 docenti universitari, ricercatori e ricercatrici, aperta a cittadini e istituzioni, il cui obiettivo è di elaborare proposte concrete per raggiungere il dimezzamento delle emissioni inquinanti in atmosfera entro il più breve tempo possibile.
Dopo un momento in plenaria con gli interventi degli esperti, l’assemblea, aperta ad un massimo di 150 persone, previa iscrizione, si dividerà in gruppi di discussione con facilitatori professionisti utilizzando il metodo del “world café”.
Torino si è confermata nel 2019 come la città con l’aria più inquinata d’Italia, un primato che ha avuto per ben sette volte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre mille giorni di aria insalubre. Mentre il problema diviene evidente nel periodo invernale, perché le condizioni climatiche favoriscono l’accumulo degli inquinanti e il superamento dei limiti per il particolato fine, durante l’estate è l’ozono a superare i valori raccomandati per la tutela della salute.
Nonostante l’evidenza scientifica della gravità degli effetti dell’inquinamento atmosferico sia sempre più palese, e su ciò vi siano ripetute “denunce” di scienziati e medici, le amministrazioni preposte continuano a non prendere le decisioni necessarie a risolvere il problema.
In questa situazione tocca ai cittadini mobilitarsi per prendere in mano il proprio futuro e porre al centro dell’attenzione il tema della crisi climatica e ambientale di cui Torino può essere considerata un emblema e un vero epicentro.
L’esperienza delle Assemblee civiche può dare un contributo fondamentale e imprescindibile per far emergere soluzioni fondate sulla adesione e approvazione di parti importanti e rappresentative della cittadinanza. L’evento è per ora organizzato dalle associazioni Bike Pride Fiab Torino, Casa Comune, Comitato Torino Respira, Ecoborgo Campidoglio, Extinction Rebellion, Fridays For Future, GreenTO, Greentoso, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Ordine dei Medici e Odontoiatri Torino, UNICEF Torino, ma l’invito a farsi promotori del dibattito è rivolto a tutte le realtà del territorio interessate e impegnate per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Come sarà organizzata l’Assemblea popolare Antismog
L’Assemblea popolare Antismog sarà un momento strutturato e guidato nell’approfondimento e nel dibattito sui temi legati alle fonti di emissione, al cambiamento climatico, agli effetti sulla salute, ai trasporti, alla mobilità ciclabile e pedonale, al ciclo dei rifiuti, ma anche al cambiamento culturale, alla comunicazione e alla governance.
La giornata (in allegato il programma dettagliato e l’elenco dei relatori) di sabato 7 marzo inizierà alle 9.30 con interventi tecnici di esperti, docenti e ricercatori degli atenei torinesi, in plenaria, e, nel pomeriggio, un momento di discussione attraverso tavoli di lavoro facilitati che avranno il compito di formulare delle proposte.
I gruppi di discussione saranno accompagnati da facilitatori professionisti utilizzando il metodo del “world café”, per ricreare l'ambientazione accogliente di un caffè, per permettere creatività e libertà di condivisione di idee e proposte.
Infine, le risultanze saranno presentate in sessione plenaria per essere approvate dall’Assemblea. Il lavoro dei Tavoli sarà assistito da consulenti legali, economisti e ingegneri esperti nelle tematiche di interesse.
La partecipazione all’Assemblea sarà aperta, per motivi di capienza, a un massimo di 150 iscritti, previa registrazione.
Ai partecipanti sarà richiesto di condividere l’obiettivo “Torino #meno50” e di leggere i contributi che saranno predisposti in anticipo dai relatori.
Sarà inoltre richiesto a tutti i partecipanti di rispettare il regolamento dell’Assemblea Popolare che sarà finalizzato al raggiungimento del suo obiettivo costitutivo: tra questi l’uso di un linguaggio appropriato, rispetto e cortesia verso gli altri partecipanti, la ricerca del consenso e l’ascolto attivo.
Per partecipare:
La registrazione online è obbligatoria su assembleapopolare.it. Le iscrizioni verranno accettate in ordine cronologico fino a esaurimento dei posti disponibili. All’atto della registrazione è richiesto il versamento di un contributo di 3 euro. Sarà possibile prenotare un buffet vegetariano presso Off Topic al prezzo di 8 euro.
La qualità dell’aria a Torino
Torino si è confermata nel 2019 come la città con l’aria più inquinata d’Italia, un primato che purtroppo ha avuto per ben sette volte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre mille giorni di aria insalubre. Mentre il problema diviene evidente nel periodo invernale, perché le condizioni climatiche favoriscono l’accumulo degli inquinanti e il superamento dei limiti per il particolato fine, durante l’estate è l’ozono a superare i valori raccomandati per la tutela della salute.
Nonostante l’evidenza scientifica della gravità degli effetti dell’inquinamento atmosferico sia sempre più palese, e su ciò vi siano ripetute “denunce” di scienziati e medici, le amministrazioni preposte continuano a non prendere le decisioni necessarie a risolvere il problema. Non solo, nella nostra Regione la nuova Giunta ha avviato una serie di iniziative politiche volte a smantellare anche le deboli e insufficienti risposte che sono state messe in campo finora.
La Città di Torino ha approvato la dichiarazione di emergenza climatica nel luglio del 2019, ma a ciò non ha fatto seguire alcun piano di intervento o atto concreto.
La Regione Piemonte ha approvato un Piano Regionale della Qualità dell’aria che permetterà, se applicato completamente, di ridurre le emissioni di gas climalteranti per un modesto 15% al 2030. Recentemente la Regione, inoltre, ha approvato una dichiarazione di emergenza climatica il cui contenuto è nello spirito e nella lettera contrario a quanto richiesto durante gli scioperi per il clima tenuti nel corso del 2019.
PROGRAMMA
9.00 – 9.30 Registrazione
9.30 – 12.30 Relazioni degli esperti
12.30 – 14.00 Pranzo
14.00 – 15.30 Tavoli di lavoro
15.30 – 16.00 Preparazione sintesi proposte
16.00 – 17.00 Presentazione delle proposte
17.00 – 17.45 Conclusioni
RELATORI
Pietro Salizzoni – DIATI Politecnico di Torino e Université Polytechnic de Lyon
Marina Clerico – DIATI Politecnico di Torino
Marco Bagliani – Dipartimento di Economia e Statistica - Università di Torino
Roberto Bono – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche - Università di Torino
Valentina Rappazzo – DIST Politecnico di Torino
Paolo Ruffino – Decisio
Luca Staricco – DIST Politecnico di Torino
Vincenzo Fracastoro – DENERG Politecnico di Torino
Gianadrea Blengini* – DIATI Politecnico di Torino
Marco De Vecchi – Dip. Scienze Agrarie Forestali e Alimentari - Università di Torino
Beppe Gamba – Kyoto Club
Marco Falasca – CESEDI – Centro Servizi Didattica - Città Metropolitana di Torino
Sergio Vazzoler – Federazione Italiana Media Ambientali
Angelo Tartaglia – DISAT Politecnico di Torino
Beatrice Nuti - Casa Comune – Gruppo Abele
* in attesa di conferma