Roma, rimborsi Tari ai cittadini per la raccolta rifiuti inefficiente: 'Un primo grande successo'
Dopo due anni di attesa è arrivata la sentenza della Commissione Tributaria che ha deciso la restituzione del 20% della Tari ai 40 cittadini romani del Comitato di quartiere Settebagni e dell’Associazione Don Chisciotte, promotori del ricorso contro il comune di Roma
21 February, 2020
La Commissione Tributaria ha deciso la restituzione del 20% della Tari ai 40 cittadini romani del Comitato di quartiere Settebagni e dell’Associazione Don Chisciotte, promotori del ricorso contro il comune di Roma per l’inefficienza del servizio di raccolta rifiuti porta a porta. La commissione ha documentando numerosi disservizi per gli anni 2017 e 2018.
Anche
se l’Asl non ha dichiarato l’emergenza sanitaria e
indipendentemente dagli scioperi che avrebbero bloccato il servizio
porta a porta, i ricorrenti, che hanno provato la difformità nella
raccolta dei rifiuti grazie ad un app digitale, otterranno
il rimborso della Tari. I giudici tributari hanno precisato che la
riduzione della tariffa non corrisponde al risarcimento del danno
patito, ma tende a ripristinare un
equilibrio “tra
l’ammontare della tassa comunque pretendibile ed i costi generali
del servizio nell’area municipale”.
Riportiamo di seguito il comunicato
stampa del Comitato:
Vittoria in Commissione Tributaria provinciale circa il ricorso contro il comune di Roma per la riduzione della Tari promosso dal Comitato di quartiere di Settebagni e dall’associazione Don Chisciotte.
Il Comitato di quartiere di Settebagni attraverso il suo direttivo esprime la soddisfazione piena nell’apprendere la notizia della vittoria in commissione tributaria provinciale, dove il giudicante ha accolto il ricorso presentato insieme all’associazione Don Chisciotte, che si ringrazia per la preziosa assistenza, per ottenere la riduzione della Ta.ri. per gli anni 2017 e 2018 a seguito dei continui disservizi, provati in maniera inconfutabile attraverso l’app Junker, con l’invio di foto georeferenziate, data e orario certificato.
Nonostante la raccolta porta a porta - PAP - nel nostro quartiere sia in vigore dal 2012, il servizio gestito dalla municipalizzata AMA è ancora irregolare e i ritiri vengono omessi per giorni di seguito, causando l’accumulo dei sacchetti di rifiuti in strada, con gravi disagi, soprattutto nei periodi estivi e durante le festività. Esperiti tutti i tentativi in sede amministrativa istituzionale, non ci è rimasto che giocare la carta del ricorso alla commissione tributaria. Qualcuno lo giudicò un passo azzardato, senza speranza alcuna di vittoria. In effetti, a credere fino in fondo che un giorno ce l’avremmo fatta, a dimostrare che qualche volta Davide batte ancora Golia, sono stati trentatré utenti domestici, consci che si trattava di difendere più un principio di civiltà e democrazia che ottenere una somma adeguata ai danni subiti.
Ringraziamo l’avv. Mario Costanzo che ha studiato le azioni più idonee da intraprendere, aprendo di fatto una nuova strada mai tentata prima e che ha dato vita all’iter giudiziario nel settembre 2018.
Ringraziamo la stampa per aver dato spazio alla nostra vicenda e l’ex consigliere municipale Emiliano Bono, citato anche in sentenza, per l’interrogazione a risposta scritta presentata all’assessore municipale all’ambiente dell’epoca relativa ai disservizi di Settebagni.
Dopo due anni di attesa è arrivata finalmente la sentenza: “il ricorso viene accolto, riconoscendo una riduzione della TARI per gli anni 2017 e 2018 nella misura del 20% per ciascun ricorrente. Le spese di lite attribuite secondo il principio della soccombenza”.
Un primo grande successo in materia di TARI a Roma, a difesa dei diritti legittimi dei cittadini.
La commissione ha ricusato la tesi difensiva del Comune di Roma “non convincente”, così dichiarando: “…diversamente da quanto affermato dall’amministrazione comunale non è prevista dalla legge nella descrizione della fattispecie di riduzione di responsabilità dell’ente… quest’ultima spetta per il solo fatto che il servizio di raccolta, debitamente istituito ed attivato, non venga poi concretamente svolto, ovvero venga svolto in grave difformità rispetto alle modalità… ed alla frequenza della raccolta; così da far venire meno le condizioni d ordinaria ed agevole fruizione del servizio da parte dell’utente” e ancora: “La riduzione tariffaria non opera, infatti, quale risarcimento del danno… bensì al diverso fine di ripristinare… un tendenziale equilibrio impositivo … tra l’ammontare della tassa comunque pretendibile ed i costi generali del servizio nell’area municipale”.