Smart working: come il lavoro online può aiutare l'ambiente
Sempre più spesso si sente parlare di smart working e telelavoro, un tema che sembra aver conosciuto un'ulteriore impennata di interesse con le vicissitudini legate alla diffusione del Coronavirus.
05 March, 2020
Smart working: cos'è?
L'espressione "smart working", che può essere agevolmente tradotta come "lavoro intelligente", è una modalità di esecuzione del lavoro basata sulla dissoluzione dei classici vincoli di luogo e di orario, una vera e propria rivoluzione rispetto alla classica concezione di lavoro subordinato, in cui il dipendente è tenuto a rispettare quanto stabilito dall'alto garantendo una presenza costante. La filosofia dello smart working si basa su un concetto di flessibilità organizzativa e di indipendenza del lavoratore che, secondo quanto sostengono i fautori di questa pratica, potendo conciliare in maniera molto più facile vita privata e professionale, riesce a garantire anche una maggiore produttività totale, al prescindere dal numero complessivo di ore lavorate.
In un'epoca come quella attuale, in cui la digitalizzazione ha abbattuto numerose barriere, lo smart working spesso coincide con il lavoro a distanza: le due modalità, in realtà, non sono esattamente sovrapponibili, in quanto si può avere smart working all'interno di una sede fisica così come è possibile lavorare a distanza secondo giorni e orari prestabiliti, ma il concetto di flessibilità ben si lega all'idea di poter operare mediante PC o dispositivi mobili organizzando in maniera autonoma compiti e scadenze.
Quali sono i vantaggi dello smart working
Lo smart working presenta diversi vantaggi, sia per i lavoratori che per le aziende. I primi, infatti, riescono a organizzare in maniera autonoma il lavoro ottimizzando tempi e modalità, il che si traduce in una migliore gestione del rapporto tra vita lavorativa e vita privata. Dal canto loro, le imprese riescono a ridurre i costi, a migliorare la collaborazione tra il personale e ad aumentare la propria attrattività rispetto al mercato, venendo percepite come realtà più attente al benessere della persona.
Come dimostrano diversi studi, ma anche le esperienze di aziende come Microsoft che già da tempo hanno intrapreso questo percorso, la maggiore flessibilità coincide anche con una responsabilizzazione del lavoratore e con un aumento della produttività, sia individuale che di team, con un incremento anche nel numero di idee e proposte innovative a tutti i livelli.
Oltre a tali aspetti, lo smart working rappresenta un'importante opportunità anche nell'ottica di una maggiore sostenibilità ambientale del lavoro.
Smart working e sostenibilità ambientale: quale legame c'è?
Oltre all'aspetto lavorativo, la dematerializzazione di molti servizi può essere oggi vista come una grande opportunità anche a livello ambientale. Tali processi, infatti, se adeguatamente sviluppati, possono attivare un circolo virtuoso in cui si riducono gli spostamenti e i problemi di traffico e mobilità urbana che negli ultimi anni hanno prodotto un'importante crescita nelle emissioni di CO2.
Lo smart working è da questo punto di vista una vera e propria occasione per tutti gli attori sociali di generare effetti positivi sull'ambiente, in particolare se si fa riferimento al lavoro a distanza. Ridurre il numero di auto circolanti per i viaggi casa-lavoro, per esempio, significa abbattere i consumi di carburante, le emissioni inquinanti in atmosfera e altre esternalità negative come quelle legate al rischio di incidenti e allo stress individuale generato dal traffico e dal tempo "sprecato" in auto, un fattore quest'ultimo da non sottovalutare anche in termini di spesa sanitaria nazionale.
D'altronde oggi siamo nell'era di internet e tutto (o quasi) può essere gestito a distanza. Basta pensare a quante attività sono state rivoluzionate nel giro di un ventennio e a come anch'esse abbiano avuto un impatto a livello ambientale.
Ne è un esempio lo shopping online, che se da un lato viene visto come uno dei motivi della crisi del commercio tradizionale, dall'altro coincide con enormi opportunità imprenditoriali e non solo. Le vendite online, infatti, coincidono spesso con prezzi più favorevoli per il cliente finale, come dimostra il caso eclatante di Amazon ma non solo, e con un ridotto impatto ambientale legato alla riduzione dei trasporti complessivi necessari per muovere i beni lungo la filiera.
Similmente, il gaming online ha rivoluzionato il modo di intendere il divertimento e i passatempi, abbattendo le distanze geografiche senza muoversi da casa. Giocare da PC o da smartphone potendo vivere le esperienze di un casinò, come avviene sul portale Betway, o sfidando altri utenti in un battle royale come Fortnite, significa condividere con altre persone il luogo virtuale, aumentando le possibilità di gioco senza necessità di effettuare spostamenti talvolta lunghi e onerosi (e in questo senso i casinò rappresentano un esempio lampante).
Perché investire sullo smart working
Alla luce di queste brevi considerazioni, appare evidente che la scelta di investire sul lavoro "smart" e da remoto può rappresentare una seria possibilità di rivedere in maniera positiva tante abitudini a cui siamo culturalmente legati ma che, con le tecnologie attuali, possono essere modificate per il benessere di tutti.
In tale ottica, anche situazioni di emergenza, come
quella del Coronavirus di cui tanto si parla oggi, possono trasformarsi in
importanti opportunità per diffondere una nuova cultura e convincere anche i
più scettici dei vantaggi di una vera e propria rivoluzione sociale: essere
"smart" è oggi la nuova parola d'ordine per un futuro migliore e il
mondo del lavoro può davvero recitare una parte consistente in questo senso.