Patto Europeo della plastica: la posizione ufficiale di Corepla
“Pur valutando positivamente lo sforzo fatto, Corepla rimane critico circa la possibilità di fughe in avanti di singoli Paesi o di singole aziende che non consentano un’armonizzazione delle norme europee"
06 March, 2020
L’idea del Patto era stata promossa lo scorso anno dal Ministro francese per la Transizione Ecologica e dal Ministro olandese per le Infrastrutture e l’Acqua, e conta attualmente circa 90 aderenti tra istituzioni governative e non governative, associazioni di categoria e aziende private.
“Pur valutando positivamente lo sforzo fatto nel redigere un Patto che convogli tutte le forze verso l’implementazione di un modello circolare di trattamento degli imballaggi in plastica – ha sottolineato il presidente Antonello Ciotti - Corepla rimane critico circa la possibilità di fughe in avanti di singoli Paesi o di singole aziende che non consentano un’armonizzazione delle norme europee ma, al contrario, una frammentazione di attività e di regolamentazioni con il rischio di rallentare i processi decisionali in materia. Inoltre – continua il presidente Ciotti - si nota come nel Patto non ci sia alcuna enfasi sull’obbligo di ridurre i conferimenti in discarica".