Muoversi ai tempi del Coronavirus. A Torino meno auto, crollano gli accessi in Ztl (-50%) e l’aria torna pulita
5T: “Interessante è il dato degli ingressi all’interno della ZTL Centrale: si sono dimezzati, da circa 80.000 registrati lo scorso 5 marzo ai 40.000 di ieri”
Il costante monitoraggio di 5T sul numero di veicoli che attraversano e vivono la città di Torino può essere utile per capire i comportamenti dei cittadini in questi giorni. Fino alla giornata di lunedì 9 marzo i flussi di autoveicoli non sembravano aver subito variazioni, ma dalla giornata di martedì 10 marzo con l’entrata in vigore dell’ultimo Dcpm
Da una analisi dei dati dei flussi che è possibile visionare sul portale Muoversi a Torino ogni giorno sempre meno veicoli circolano per le strade con un trend di circa 20 mila veicoli al giorno in meno. Dati mai registrati in città.
Abbiamo contattato 5T per comprendere meglio questi dati. “Per quanto riguarda il traffico a livello urbano, i flussi sono diminuiti di circa il 20%: nella giornata di ieri (giovedì 12 marzo, ndr), sono circolati circa 230.000 veicoli, meno 60.000 rispetto ad una settimana fa. È una diminuzione importante molto accentuata ed inusuale per l’andamento tipico del traffico di Torino – sottolineano da 5T-. Pertanto, ipotizziamo che la maggior parte dei cittadini stiano seguendo con responsabilità la raccomandazione delle autorità di limitare il più possibile gli spostamenti se non quelli strettamente necessari. Interessante è anche il dato inerente al numero degli ingressi all’interno della ZTL Centrale80.000 registrati lo scorso 5 marzo ai 40.000 di ieri. Questo dato ci fa pensare ad un ricorso esteso dello smart working da parte di molte aziende che hanno sede nel centro cittadino. Basti pensare che circa il 40% dei dipendenti del Comune di Torino sono in smart working. E anche 5T ha la maggior parte del suo personale in modalità lavoro agile”.
Il risvolto ambientale
Meno auto per le strade significa meno inquinamento e una migliore qualità dell’aria. Infatti se si osservano i dati dell’Arpa Piemonte diffusi nel report che mostra le concentrazioni giornaliere di PM10 la situazione non è critica, tutt’altro. Sicuramente dal punto di vista meteorologico il persistere della bassa pressione sfavorisce la concentrazione delle polveri sottili, ma dal 25 febbraio il valore di PM10 non ha mai superato la soglia dei 50 μg/m³. Insomma una buona notizia.