Proroghe GSE su rinnovabili ed efficienza energetica, Fiper: passo importante, ora un piano per rilanciare green economy
La Federazione dei Produttori da fonti rinnovabili: "Alle inevitabili ripercussioni economiche del COVID 19 chiediamo al governo di accelerare la transizione verso l’energia pulita, come dichiarato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia-IEA"
26 March, 2020
Fiper esprime apprezzamento per le proroghe pubblicate dal GSE d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico sulle Fonti rinnovabili e efficienza energetica.
Un primo passo importante necessario ma non sufficiente per rispondere all’esigenze delle imprese che hanno investito nel settore, per finalizzare i lavori nel rispetto dei termini.
Alle inevitabili ripercussioni economiche del COVID 19, chiediamo al governo Conte di accelerare la transizione verso l’energia pulita, come del resto dichiarato ieri dall’Agenzia Internazionale dell’Energia-IEA.
“Investimenti su larga scala per stimolare lo sviluppo, la diffusione e l’integrazione di tecnologie energetiche pulite – come le biomasse, il solare, l’eolico, l’idrogeno, le batterie e la cattura del carbonio (CCUS) – dovrebbero essere una parte centrale dei piani dei governi perché porteranno il duplice vantaggio di stimolare le economie e di accelerare le transizioni verso l’energia pulita. I progressi che deriveranno nella trasformazione delle infrastrutture energetiche dei Paesi non saranno temporanei, ma potranno fare una differenza duratura per il nostro futuro” afferma IEA.
A tal fine, chiediamo l’istituzione di una cabina di regia “oltre COVID con le FER” formata dal Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del Ministero della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare per avviare il confronto con gli operatori di settore.
Ciò significa rendere l’Italia sempre più autonoma della fonti fossili e dalla dipendenza dall’estero. Un primo segnale: l’emanazione del decreto sull’economia circolare, l’emanazione del decreto sull’efficienza energetica, sulla prestazione degli edifici, sul FER 2.
Conclude Righini, presidente FIPER:” L’emergenza sanitaria è senza dubbio la priorità; allo stesso tempo non possiamo permetterci di perdere di vista la “visione economica e sociale” del post COVID e pensare a un Italia più sostenibile e pulita!”