Crolla il consumo di carburante in Italia. A marzo decrementi maggiori del 50% per benzina e diesel
Pozzi che pompano ma nessuno consuma. In Italia il mese di marzo ha segnato un -31% per il consumo totali di carburanti. Ad Aprile il consumo di benzina e gasolio dovrebbe crollare del 75%
21 April, 2020
Ieri il lunedì nero per il petrolio. Il prezzo del WTI è andato molto sotto lo zero: -37 dollari per quello in consegna a maggio 2020. Ovviamente questo non significa che se andiamo alla pompa di benzina qualcuno ci paga per riempire il serbatoio ma è il sintomo inequivocabile che in questo momento c’è troppo petrolio in circolazione e che le attività umane sono ancora troppo legate alle fonti fossili.
Pozzi che pompano ma nessuno consuma. In estrema sintesi è questa la situazione che ha caratterizzato le ultime dodici settimane nel mondo, Italia inclusa.
Infatti secondo l’Unione Petrolifera (UP), in base ai dati provvisori della rilevazione Ministero dello Sviluppo economico, i consumi italiani sono stati pari a 3,3 milioni di tonnellate, con un decremento pari al 31% (-1.485.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.
I consumi di carburanti per autotrazione (benzina e gasolio), nonostante il giorno lavorativo in più, hanno subito un decremento del 43,5% (-1.132.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. In particolare la benzina ha mostrato un calo del 51,9% (-307.000 tonnellate) mentre quella venduta sulla rete del 51,3% rispetto a marzo 2019. Stesso trend per il gasolio da autotrazione che ha eidenziato un decremento del 41% (-825.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 48,4% rispetto a marzo 2019.
In controtendenza, ma c’era da aspettarselo visto che gli italiani sono rimasti a casa, la performance positiva dei prodotti ad uso riscaldamento (gasolio e gpl combustione) anche a causa di un marzo 2020 più freddo (-1,2 gradi) rispetto allo scorso anno, nonché per il gasolio agricolo. Segno negativo anche il carburante per aerei a segnare le riduzioni più rilevanti (-66,4% vs. marzo 2019).
“Tali andamenti – scrive UP - riflettono solo in parte le misure di limitazione degli spostamenti legate all’emergenza Covid 19, dal momento che si tratta di dati mediati che riflettono una prima parte di marzo, in cui le misure emergenziali interessavano aree ristrette del territorio e il trasporto aereo, cui è seguita una seconda parte che ha fatto registrare un vero e proprio crollo dei consumi, con l’estensione su tutto il territorio nazionale delle misure di lockdown. Esemplificativo – conclude la nota - è il dato relativo al carboturbo per aerei che prima di altri ha risentito dei blocchi”.
Anche le prime stime per il mese di aprile che per benzina e gasolio per il trasporto passeggeri indicano un calo del 75%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre per il gasolio destinato al trasporto merci di quasi il 50%. Quanto al carboturbo, ad aprile si stima che la diminuzione superi il 90%. Ad essere meno colpito è il trasporto navale che, dopo il calo del 5,6% di marzo, a aprile si prevede possa scendere intorno al 20%, sia per la frenata del commercio estero, conseguente alle forti ricadute economiche ormai estese a livello planetario, sia per il ridimensionamento che stanno subendo i collegamenti con le Isole che il blocco delle navi crociera.
Complessivamente ad aprile i consumi petroliferi dovrebbero scendere di oltre il 50%, portando il calo di questi primi due mesi sui quali hanno impattato le misure di contenimento (marzo e aprile) a circa 4 milioni di tonnellate, cioè un meno 41% rispetto allo scorso anno. In ultimo va ricordato che nel replique montre mese di marzo le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dell’85,4%. Quelle diesel, hanno rappresentato il 36,6% del totale (era il 45 % a marzo 2019), mentre quelle a benzina il 35,9% (era il 41,3% a marzo 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto ibride è stato pari al 13,8%, quello delle auto a gpl al 7,8%, quello del metano al 2,6% e quello delle elettriche al 3,3%.
SINTESI PRIMO TRIMESTRE 2020
- I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 12,7milioni di tonnellate, con un decremento del 10% (-1.423.000 tonnellate) rispetto al primo trimestre 2019.
- I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 6,4milioni di tonnellate, con un decremento del 14,7% (-1.094.000 tonnellate) rispetto al corrispondente periodo 2019.
- In particolare, rispetto al periodo gennaio-marzo 2019:
- la benzina totale ha mostrato un decremento del 16,5%;
- la benzina venduta sulla rete ha mostrato un decremento del 15,7%;
- il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo del 14,1%
- e il gasolio venduto sulla rete un decremento del 16,4%.
Nei primi tre mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una decrescita del 35,5%. Quelle diesel hanno rappresentato il 34,1% del totale (era il 43,9% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle a benzina il 45,1 % (era il 42,9% nel primo trimestre 2019).
Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 6%, delle ibride del 10,8%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,6%.