Mobilità Fase 2, De Micheli fa marcia indietro: 'Nelle ciclabili potranno circolare solo due ruote non a motore'
In un'intervista a Repubblica la ministra ha risposto ad alcune domande sugli incentivi per le bici, erogati nella forma di “rimborso dopo l'acquisto”, e ha dichiarato che "ai comuni daremo soldi per realizzare piste ciclabili temporanee dove potranno circolare solo due ruote non a motore"
05 May, 2020
“Il decreto Maggio prevede incentivi sia per l'acquisto sia per lo sharing di monopattini e bici, compresi quelli elettrici”. Così la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, in un’intervista a Repubblica rilasciata lunedì 4 maggio, il primo giorno della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
Raggiunta soprattutto per commentare il “mancato assalto” ai mezzi pubblici che si temeva soprattutto nelle città più grandi, la ministra ha risposto anche ad alcune domande sugli incentivi annunciati dicendo che “per le biciclette è previsto fino a un massimo di 500 euro”, che “non verrà calcolato per soglie di reddito" e che sarà erogato nella forma di “rimborso dopo l'acquisto”.
“È un meccanismo già sperimentato” dice De Micheli, che aggiunge inoltre: “Ai comuni daremo soldi e regole per realizzare piste ciclabili temporanee, dove potranno circolare solo due ruote non a motore", una dichiarazione che sembra smentire la volontà emersa nei giorni scorsi di mettere mano al codice della strada per permettere anche alle moto di circolare sulle ciclabili e che aveva provocato una levata di scudi delle associazioni ambientaliste.
Intervenuta in serata anche a Otto e Mezzo su La7, in relazione alle prossime settimane la ministra ha dichiarato: “Abbiamo previsto più misure, stiamo lavorando da tempo già sul 18 di maggio (quando riapriranno tutte le restanti attività commerciali, ndr). Le misure e le indicazioni non saranno le stesse perché stiamo studiando man mano i flussi delle città e delle aree maggiormente industrializzate in collaborazione con le aziende, una cosa molto complicata. Quando parlo con i miei colleghi europei mi dicono tutti ‘andate avanti voi’ e poi noi vediamo come va”.