Guanti e mascherine usati, anche Roma introduce le multe per chi li butta a terra
Lo annuncia su facebook la sindaca Virginia Raggi: sono previste sanzioni fino a 500 euro per chi abbandona per terra mascherine e guanti usati invece che buttarli nell'indifferenziato
26 May, 2020
"In questi mesi di emergenza sanitaria legata al coronavirus i nostri operatori ecologici ci hanno segnalato più volte di dover raccogliere i dispositivi di sicurezza monouso buttati in strada o sui marciapiedi da persone incivili - scrive la prima cittadina - Ho firmato un’ordinanza per punire con multe salate questo comportamento vergognoso".
Raggi ribadisce che mascherine e guanti vanno buttati nei contenitori dell’indifferenziato e a questo proposito qualche giorno fa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva detto di aver "proposto un accordo con consorzi di filiera, farmacisti e Anci per mettere davanti alle farmacie e alla gdo contenitori dove gettare i dispositivi usati per farli diventare materia prima seconda". Per adesso tuttavia, a parte qualche singola iniziativa sporadica, della misura non c'è traccia.
Sull'abbandono a terra di mascherine e guanti monouso interviene anche Ama. “Per i prossimi mesi i dispositivi di protezione individuale faranno parte della vita quotidiana di tutti noi, come cittadini e lavoratori – sottolinea l’amministratore unico dell'azienda rifiuti capitolina, Stefano Zaghis –. Si pensi che dall’inizio dell’emergenza Covid solo Ama ha già distribuito ai propri dipendenti oltre 1 milione di “pezzi”: 430mila mascherine e 850 mila guanti monouso. Oltre all’utilizzo nei più disparati ambiti professionali, vi è poi anche un uso comune, ad esempio per fare la spesa, utilizzare i mezzi pubblici o prendere un caffè al bar, che andrà stabilizzandosi su cifre elevate ed è opportuno che venga attentamente considerato. Questi ‘oggetti’ che si sono affacciati nelle nostre vite, dopo essere stati utilizzati, diventano inevitabilmente rifiuti in più che è importante conferire e smaltire in modo corretto, secondo le modalità indicate dall’Istituto Superiore di Sanità che abbiamo pubblicato anche sul nostro sito web amaroma.it. Purtroppo gli operatori ecologici in servizio sul territorio stanno sempre più spesso trovando questi materiali in terra, gettati su strade e marciapiedi da irresponsabili che, così facendo, sporcano la città e rendono il nostro lavoro più complicato. E’ pertanto doveroso fare appello anche per questo aspetto alla collaborazione di tutti”.