Le costruzioni eco-friendly: cosa sono e come funzionano
Quello della cura e del rispetto dell’ambiente è uno dei temi più importanti del terzo millennio, una vera e propria sfida che tutti, dalle multinazionali agli utenti finali, sono chiamati a raccogliere.
27 May, 2020
L’edilizia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, sviluppando tecniche e creando materiali ecocompatibili, o se preferite usare un termine più internazionale, eco-friendly.
Ma come si persegue l’obiettivo della sostenibilità ambientale quando si costruisce un nuovo edificio? La bioedilizia fa proprio questo: costruisce edifici attraverso un processo volto a rispettare l’ambiente, dalla posa della prima pietra fino alla consegna delle chiavi, un po’ come è successo durante la ristrutturazione dell’asilo nido di Milano, promossa dal progetto EU-GUGLE.
Le tecniche di costruzione eco-friendly
Entrando più nel dettaglio, la bioedilizia fa uso di materiali da costruzione che siano sostenibili e rinnovabili. Lo scopo è quello di curare la struttura dell’edificio a 360 gradi, per esempio applicando vernici a basso contenuto di VOC (acronimo di Volatile Organic Compound, cioè Sostanza Organica Volatile) e installando finestre e porte ad alta efficienza energetica, che permettano di risparmiare sui consumi – e di conseguenza sulle emissioni.
La bioedilizia cura anche l’illuminazione e lo sfruttamento delle acque: nel primo caso, lo fa cercando di massimizzare l’esposizione dell’edificio alla luce naturale, non solo per ridurre l’onere della bolletta dell’energia elettrica, ma anche per mantenere la struttura al caldo nei mesi invernali; nel secondo caso, installando sistemi di raccolta e purificazione delle acque piovane.
Anche la cosiddetta energia verde, peraltro aiutata da fondi europei per la ricerca e l’applicazione, trova spazio nella bioedilizia, tramite l’utilizzo dell’energia rinnovabile per alimentare l’edificio (con gli ormai noti pannelli solari) e l’installazione, ove possibile, di giardini sul tetto.
Anche il gioco diventa “verde”
La rivoluzione eco-friendly non si limita alle abitazioni, ma negli anni ha coinvolto anche aziende che operano in un settore apparentemente molto lontano da queste tematiche, come quelle delle bici elettriche e quelle del gioco. Pur non potendo competere con i casinò online, dove si può giocare seduti comodamente dalla poltrona di casa propria ad emissioni zero, molti casinò tradizionali non hanno infatti rinunciato al rispetto dall’ambiente.
Come ad esempio le sale da gioco della Melco Resorts and Entertainment, che hanno deciso di bandire l’utilizzo della plastica usa e getta, tanto per i dipendenti quanto per gli ospiti, oltre a lanciare una nuova strategia ecosostenibile che guiderà lo sviluppo delle strutture del gruppo fino al 2030.
Anche il colosso MGM ha recentemente annunciato un piano per aggiungere oltre 3.000 pannelli solari all’MGM Springfield, nel tentativo di generare più energia per il casinò, riducendone la dipendenza dalle utility più tradizionali. Secondo il management di MGM, la sala da gioco può tagliare circa il 10% del consumo totale di energia, grazie all’installazione dei pannelli solari.
Tra gli altri brand che stanno cercando
di dare il buon esempio c’è anche il The Venetian Macao Resort Hotel, dove è
iniziata da tempo una crociata contro lo spreco di cibo e a favore dei veicoli
elettrici. Ma è la stessa Macao a incoraggiare i turisti a utilizzare l’uso di
questi veicoli, tramite l’installazione di numerosi parcheggi con stazioni di
ricarica.