Covid-19, guanti: raccomandati dal Dpcm, dannosi per gli esperti
Dopo l’Oms anche il consigliere del Ministro Speranza mette in dubbio l’utilità dei guanti nella riduzione del contagio da Covid-19 che, invece, sarebbero addirittura pericolosi. Mentre il Dpcm del 17 maggio (che mantiene la sua efficacia ancora per qualche giorno) ne raccomanda l’uso
10 June, 2020
Dopo
circa due mesi di inattività o di apertura solo per asporto e
consegne a domicilio, lunedì 18 maggio in tutta Italia i negozi
hanno riaperto i battenti. Per ovvie ragioni legate al rischio ancora
attuale di contagio da Covid-19, il Governo ha emanato un nuovo
decreto, il Dpcm del 17 maggio, che sostituisce il precedente del 26
aprile 2020 e si applica fino
al 14 giugno, per
regolamentare, tra l’altro, l’accesso agli esercizi commerciali.
Stando alla lettera dd) dell’articolo 1 del decreto che - salvo
novità - mantiene la sua efficacia ancora per qualche giorno, nelle
attività commerciali al dettaglio si deve rispettare la distanza
interpersonale di almeno un metro e gli ingressi devono essere
dilazionati. A proposito di guanti usa e getta invece se ne
raccomanda l’utilizzo nelle attività di acquisto.
In pratica per toccare
la merce i clienti
devono usare i guanti.
Questo vale per esempio nei negozi di abbigliamento e per i mercati,
dove le persone possono toccare e provare prodotti e capi, mentre nei
supermercati è così
da sempre e infatti l’Allegato XI del decreto invita ad usare i
guanti “particolarmente per l'acquisto di alimenti e bevande”. Lo stesso articolo 1 alla lettera dd rimanda alle Linee guida della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (che pubblichiamo in allegato) e che indicano l'obbligo di utilizzo dei guanti per quanto riguarda la vendita di abbigliamento e per l'acquisto di bevande e alimenti in caso di commercio al dettaglio su aree pubbliche.
L’uso dei guanti al supermercato ci protegge dal Coronavirus? L’aumento dell’uso dei guanti durante la pandemia di Coronavirus ha creato e continua a creare notevoli problemi nella gestione dei rifiuti e stando alle dichiarazioni di alcuni esperti non sarebbero neppure utili a prevenire il contagio. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità la risposta è no. "L'uso di guanti da parte del pubblico negli spazi pubblici non è una misura di prevenzione raccomandata o comprovata - scrive l'istituto nella sezione domande e risposte del proprio sito - Indossare guanti negli spazi pubblici non sostituisce la necessità di igiene delle mani, né offre alcuna misura aggiuntiva di protezione contro il virus COVID-19 rispetto all'igiene delle mani. I guanti non offrono una protezione completa contro la contaminazione delle mani, poiché i patogeni possono arrivare alle mani attraverso piccoli difetti nei guanti o dalla contaminazione delle mani durante la rimozione dei guanti. Le persone possono anche trasferire gli agenti patogeni da una superficie all'altra toccandola con le mani guantate o persino farli arrivare alla bocca, al naso o agli occhi se si toccano il viso".
Concorda
con l’Oms Walter
Ricciardi, consigliere
del ministro della Salute Roberto Speranza, e ordinario di Igiene
generale e applicata all'Università Cattolica. Per Ricciardi i
guanti "non sono utili a difendersi dal virus e possono essere
addirittura pericolosi".
Articolo 1
dd) le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali pi ù del tempo necessario all'acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10. Si raccomanda altresì l'applicazione delle misure di cui all'allegato 11;
Ecco il testo integrale dell’Allegato 11 del Dpcm del 17 maggio che regola il settore:
Misure per gli esercizi commerciali
1. Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
2. Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell'orario di apertura.
3. Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria.
4. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
5. Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
6. Uso dei guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, particolarmente per l'acquisto di alimenti e bevande.
7. Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
b)
per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una
persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori;