Sulle targhe alterne liti e ingorghi
Nel primo giorno code e intasamenti al mattino: 127 le multe in città. Oggi stop alle dispari. I sindaci ribelli contro Saitta: "Basta ukase da vecchio zar"
20 October, 2005
<b>Il sindaco di Nichelino: la Provincia non può imporci il provvedimento
Caos anche il pomeriggio un autobus perde gasolio e si blocca il centro
PAOLO GRISERI </b>
Una riduzione del traffico del 13,5 per cento. In pratica il 73 per cento degli automobilisti con targa pari, che ieri non avrebbero dovuto circolare, ha continuato a farlo. I dati diffusi dal Comune di Torino sul primo giorno di targhe alterne confermano gli andamenti dello scorso anno: il provvedimento non ha bloccato i tre quarti di coloro che avrebbero dovuto lasciare l´auto a casa tra le 8.30 e le 18. Oggi si replica: possono circolare solo le targhe pari mentre dovrebbero bloccarsi le dispari. Ieri i vigili urbani hanno effettuato 660 controlli e hanno multato 127 automobilisti che forzavano il blocco. Sono aumentate le code e gli intasamenti nelle prime ore del mattino perché tra le 7 e le 8.30 si sono aggiunti al normale traffico i possessori di auto con targa pari che hanno anticipato gli spostamenti. A rendere ulteriormente difficoltosa la circolazione è stato un incidente verificatosi nel centro nel primo pomeriggio. Un autobus del Gtt ha perso gasolio rendendo viscido un lungo tratto di via Cernaia tra la caserma dei carabinieri e piazza Castello. I vigili sono stati costretti a bloccare la circolazione per un´ora per pulire il manto stradale. Unica buona notizia la sospensione dello sciopero Gtt previsto per domani.
Proseguono intanto le polemiche dei sindaci della cintura che non hanno applicato il provvedimento. Il primo cittadino di Nichelino, Giuseppe Catizone, non sembra impressionato dalla lettera del Presidente della Provincia, Antonio Saitta, che lo diffida imponendogli di adottare le targhe alterne. «Risponderò con un´altra lettera - anticipa Catizone - per spiegare che non ci sono i presupposti di un commissariamento del nostro Comune e che la Provincia non ha alcun potere di imporci le targhe alterne». Dopo la risposta formale, quella politica: «Ho chiesto l´intervento dell´Anci - dice il sindaco di Nichelino - perché cessino questi atteggiamenti arroganti, propri dei vecchi zar, da parte dei vertici della Provincia». Anche il sindaco di Chivasso, Luigi Fluttero, ha annunciato il ricorso all´associazione dei comuni per chiedere che «venga rispettata l´autonomia delle nostre amministrazioni». Nella polemica si inseriscono anche i radicali: «L´inutilità delle targhe alterne - dice Silvio Viale - è confermata dagli stessi studi effettuati dalla Provincia». Nei prossimi giorni i Radicali preannunciano iniziative clamorose per protestare contro il blocco.