Al via consultazione pubblica online su sussidi ambientalmente dannosi (Sad)
Costa: “Comincia il percorso per abbandonare finalmente i sussidi ambientalmente dannosi e poter cominciare la stagione dei sussidi ambientalmente favorevoli nello spirito di quella transizione ecologica che era già necessaria ma che ora è ancora più urgente per costruire il New Green Deal”
03 August, 2020
Il Ministero dell’Ambiente ha deciso di avviare una consultazione on line sul lavoro svolto dalla Commissione interministeriale per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (istituita con Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 29 del 5 febbraio 2020 e composta da rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali).
In particolare, la Commissione ha formulato sei proposte normative volte a rimodulare sette SAD previsti nel Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli del 2018.
“Comincia oggi (31 luglio, ndr) il percorso per abbandonare finalmente i sussidi ambientalmente dannosi e poter cominciare la stagione dei sussidi ambientalmente favorevoli nello spirito di quella transizione ecologica che era già necessaria ma che ora è ancora più urgente per costruire il New Green Deal dopo l’emergenza Covid - ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. - Si tratta di una grande occasione di partecipazione perché chiunque potrà contribuire alle consultazioni, che si chiuderanno a fine agosto, in modo da trasformare le proposte in articoli da inserire nella prossima legge di bilancio”. Dal 31 luglio sul sito del Ministero dell’ambiente è cominciata la consultazione online di cittadini e imprese sul lavoro svolto dalla Commissione interministeriale per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD).
“È
una transizione che non lascerà indietro nessuno – spiega ancora
il ministro Costa – . La finalità di questo cammino consiste nel
riorientare risorse
già attribuite ad uno specifico settore verso soluzioni “green”,
senza incidere sui soggetti che ne beneficiavano,
ma anzi rendendoli parte attiva di questo cambiamento. La logica è
quella di ottenere un “saldo zero” a vantaggio di quelle imprese
che sapranno cogliere questa opportunità e, naturalmente, a
vantaggio dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini”.
Le
proposte sono il frutto di un inteso lavoro posto in essere dalla
commissione interministeriale presieduta dallo stesso ministro Costa
e coordinata dal Professor Pier
Luigi Petrillo,
composta da: Prof.ssa Fabrizia Lapecorella, rappresentante del
Ministero dell’economia e delle finanze; Dott. Raffaele Russo,
Dott. Massimiliano Gambardella e Dott. Matteo Bianchi esperti
nominati dal Ministro dell’economia e delle finanze; Dott.ssa Laura
Aria, rappresentante del Ministero dello sviluppo economico; Dott.ssa
Caterina Santese, rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e
dei trasporti; Dr. Giuseppe Blasi, rappresentante del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali; Prof. Leonardo Becchetti,
Prof. Piergiuseppe Morone e Dott. Tullio Berlenghi, esperti nominati
dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare.
I
SAD su cui è prevista la consultazione riguardano:
- la minore
accisa del gasolio rispetto alla benzina per l'utilizzo come
carburante;
- l'accisa agevolata sul gas naturale impiegato
negli usi di cantiere e nelle operazioni di campo per l’estrazione
di idrocarburi;
- l’esenzione dall’accisa sui prodotti
energetici impiegati per la produzione di magnesio da acqua di
mare;
- la riduzione dei costi per i prodotti energetici
(gasolio, benzina, GPL e gas naturale), usati per riscaldamento e
come carburanti per autotrazione dalle Forze armate;
-
l’esenzione dall'imposta di consumo per gli oli lubrificanti
utilizzati nella produzione e nella lavorazione della gomma naturale
e sintetica per la fabbricazione dei relativi manufatti;
- la
riduzione dell’accisa sul gas naturale impiegato per usi
industriali con consumi superiori a 1.200.000 mc annui;
- la
riduzione dell’accisa sul GPL utilizzato negli impianti
centralizzati per usi industriali.
L'aumento
di gettito derivante dalla graduale eliminazione dei sussidi sarà
destinato a finanziare gli interventi indicati nelle proposte in
consultazione, in particolare sono previste misure finalizzate a:
-
rinnovare il parco veicoli circolante, destinando prioritariamente le
risorse per l'acquisto di veicoli ad impatto emissivo basso o
nullo;
- introdurre i crediti d’imposta per investimenti
ambientalmente sostenibili negli specifici settori coinvolti
(produzione di magnesio dall’acqua di mare, estrazione di
idrocarburi, produzione di gomma, cavi elettrici, trasformazione,
riciclo e rigenerazione della plastica, pneumatici, i settori
industriali che usano gas oltre i 1,2 milioni di metri cubi annui,
gli impianti centralizzati industriali che usano GPL).
Tutta la documentazione per partecipare alla consultazione online è nella pagina dedicata: https://www.minambiente.it/pagina/consultazione-line-sulle-proposte-normative-la-rimodulazione-dei-sussidi-ambientali-dannosi
Le sei proposte
Proposta 1 (Disposizioni in materia di accisa)
Proposta 2 (Disposizioni in materia di imposta di consumo sugli oli lubrificanti)
Proposta 4 (Disposizioni in materia di rinnovo del parco veicoli circolante)
Proposta 5 (Disposizioni per le Forze armate)
Proposta 6 (Crediti d’imposta per investimenti in specifici settori)