Lo smog può avere un ruolo nello sviluppo di malattie cardiometaboliche
A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation: l'esposizione all'inquinamento atmosferico di polveri sottili Pm 2.5 può aumentare la probabilità di avere la resistenza all'insulina e il diabete di tipo 2
31 August, 2020
Nuove scoperte dagli Stati Uniti su smog e patologie ad esso correlate. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation e coordinato dalla Case Western Reserve University, l'inquinamento atmosferico può avere un ruolo nello sviluppo di malattie cardiometaboliche come il diabete, ma i suoi effetti sono reversibili. Gli studiosi hanno infatti notato che basta allontanarsi dalle concentrazioni emissive per notare come le conseguenze sull'organismo arrivino a ridursi. La ricerca, condotta sui topi, si è concentrata sulle polveri sottili Pm 2.5, particelle che si sviluppano proprio a causa dell'impronta antropica, con gli scarichi delle automobili, la produzione di energia e altri combustibili fossili.
Oltre ad un aumento del rischio di infarti e ictus, gli scienziati hanno dimostrato che l'esposizione all'inquinamento atmosferico può aumentare la probabilità di generare una resistenza all'insulina e il diabete di tipo 2. I topi sono stati divisi in tre gruppi: uno, di controllo, che respirava aria filtrata pulita, uno esposto ad aria inquinata per 24 settimane e un gruppo alimentato con una dieta ricca di grassi. Per gli studiosi, essere esposti all'inquinamento atmosferico è risultato paragonabile a una dieta con molti grassi. Sia le cavie che vivevano con l'aria inquinata sia quelle che seguivano una dieta molto grassa, infatti, hanno mostrato una resistenza all'insulina e un metabolismo anormale, proprio come si vedrebbe in uno stato pre-diabetico.
Questi cambiamenti sono stati associati a cambiamenti nell'epigenoma, l'insieme dei meccanismi che possono accendere e spegnere migliaia di geni dell'organismo. "La buona notizia è che questi effetti sono reversibili, almeno secondo i nostri esperimenti - ha spiegato Sanjay Rajagopalan, ricercatore che ha condotto lo studio - Una volta che l'inquinamento atmosferico è stato tolto dall'ambiente, i topi sembravano più sani e lo stato pre-diabetico sembrava invertirsi".