Scuola e trasporti, c'è l'intesa: mezzi pubblici pieni fino all'80%
Approvate le “Linee guida” del trasporto pubblico. Com'era stato anticipato nei giorni scorsi, si potranno occupare fino all'80% della capienza i mezzi del trasporto locale, i treni e gli scuolabus. In condizioni molto particolari si potrà arrivare fino al 100%
01 September, 2020
Scuola e trasporti, arriva la fumata bianca. Sono state approvate in Conferenza Unificata le “Linee guida” del trasporto pubblico alla presenza della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Com'era stato anticipato nei giorni scorsi, l'intesa raggiunta consente di occupare fino all'80% della capienza i mezzi del trasporto locale, i treni e gli scuolabus. In condizioni molto particolari si può arrivare fino al 100%. In seconda battuta si raccomanda di preferire, quando possibile, spostamenti a piedi e in bicicletta.
Scrive il Mit: "Vengono introdotte alcune novità per aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, per favorire la ripresa ordinata dell'attività scolastica, economica e culturale del Paese. La differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini. E’ raccomandata, quando possibile, l’incentivazione della mobilità sostenibile (biciclette, e-bike, ecc.)".
Nel dettaglio "a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80 %, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti. Tale coefficiente di riempimento è consentito anche in relazione al ricambio dell’aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall’esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata. Inoltre per i tram di vecchia generazione è possibile l’apertura permanente dei finestrini. Potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un suo filtraggio attraverso idonei strumenti di aereazione che siano preventivamente autorizzati dal CTS".
Altri dettagli: "Al fine di aumentare l'indice di riempimento dei mezzi di trasporto potranno essere installati separazioni removibili tra i sedili. È in corso un accordo tra MIT- INAIL e IIT per individuare il materiale idoneo per consentire la separazione tra una seduta e l’altra, al fine di consentire un indice di riempimento dei mezzi pressoché totale. Le aziende di trasporto possono avviare forme autonome di individuazione di materiale idoneo da sottoporre alla certificazione sanitaria del CTS".
"Sulle metropolitane, sugli autobus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale devono essere installati appositi dispenser, anche in maniera graduale a partire dai mezzi più affollati, per la distribuzione di soluzioni idroalcoliche per la frequente detersione delle mani. Vanno previsti dalle aziende di gestione del servizio forme di comunicazione, su ogni mezzo di trasporto, sul corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali.
Ancora: "Nel trasporto pubblico locale il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili. Nell’eventuale fase di accertamento della violazione alla prescrizione del distanziamento interpersonale potrà essere resa una autodichiarazione.
Si raccomanda, infine, l'utilizzo dell’App “Immuni” ai fini del controllo della diffusione del virus".
Per quanto riguarda le risorse aggiuntive, da una parte "per aumentare le corse dei mezzi di trasporto, soprattutto durante le ore di punta, possono essere destinate ai servizi di linea per trasporto di persone anche le autovetture a uso di terzi attraverso procedure semplificate per l’affidamento dei servizi". Inoltre "viene previsto da parte del Governo nella Legge di Bilancio lo stanziamento di 200 milioni per le Regioni e 150 per Comuni e Province per i servizi aggiuntivi di trasporto ritenuti indispensabili per l'avvio dell'anno scolastico. Le risorse già previste per i mancati introiti delle aziende del Tpl potranno infatti essere utilizzate anche per servizi aggiuntivi".
Soddisfatte le Regioni
Positiva l’approvazione delle Linee guida per il trasporto pubblico in sicurezza sanitaria”, dichiara il Presidente Donato Toma, che ha rappresentato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in sede di Conferenza Unificata
“Diamo così maggiori certezze – spiega Toma - ad operatori ed utenti anche in vista della riapertura a settembre delle scuole.
Va avanti con soluzioni condivise il lavoro di Regioni e Governo per garantire nel modo più efficace possibile la sicurezza sanitaria e quindi la ripartenza del Paese.
E’ chiaro che i problemi sono tanti. La pandemia continua e la gestione dei servizi sul territorio deve trovare subito il giusto equilibrio tra sostenibilità nell’erogazione del servizio e le misure per il contenimento del virus.
In tutti mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, sono previste misure che consentono una capienza pari all'80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio. La mascherina sarà obbligatoria ed è inoltre prevista la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d'aria.
Per raggiungere questi obiettivi di efficacia e sicurezza il Governo si è pertanto impegnato a fornire in tempi brevi tutte le risorse necessarie a garantire quel 20% di servizi mancanti e aggiuntivi.
Governo e Regioni sono consapevoli che la ripresa non potrà prescindere da una corretta funzionalità dei mezzi pubblici sia per il lavoro che per la scuola”.