Associazioni cicloambientaliste chiedono dimissioni del presidente Aci: 'Insulta le vittime della strada'
Sticchi Damiani aveva stigmatizzato le nuove regole del Codice della strada: "In certi tratti è facile sforare i limiti senza particolari pericoli. Ora per favorire le bici e monopattini potrebbero proliferare zone 30, rischiamo di multare tanta gente che va solo a 40"
13 September, 2020
Trenta associazioni e realtà di base impegnate nella mobilità dolce e nelle politiche ambientali chiedono le dimissioni di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci, per le sue parole definite "un insulto nei confronti delle vittime della strada". La richiesta, firmata tra gli altri da Kyoto Club, Legambiente, Fiab, Associazione italiana vittime della strada, Fondazione Michele Scarponi, Salvaiciclisti, le due Consulte ciclabilità di Bologna e Torino, è indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri competenti.
"Questa dichiarazione, oltre ad essere un insulto nei confronti delle circa 3200 vittime e 240mila feriti falciati ogni anno sulle strade italiane dalla violenza stradale e conduzione sconsiderata dei veicoli a motore, rappresenta anche un indiretto incitamento alla violazione delle leggi dello Stato in materia di circolazione stradale", scrivono le associazioni nella lettera al governo.
Ecco il testo integrale:
Oggetto: Richiesta di dimissioni immediate del Presidente ACI Sticchi Damiani e ritiro deleghe ACI
Egregi Presidenti ed Onorevoli Ministri,
“[..] in certi tratti è facile sforare i limiti (di velocità n.d.r.) senza particolari pericoli. Ora per favorire le bici e monopattini potrebbero proliferare zone 30, rischiamo di multare tanta gente che va solo a 40”.
Le dichiarazioni del Presidente Sticchi Damiani sono gravissime perché tendono a legittimare la prevaricazione e la violenza motoristica sulle strade, l'eccesso di velocità e il superamento dei limiti come un'infrazione priva di conseguenze, quando sappiamo che, combinata con la piaga della distrazione, è fonte di migliaia di morti e centinaia di migliaia di feriti ogni anno.
Noi sottoscritte Associazioni per la sicurezza stradale e Movimenti Ambientalisti e Cicloattivisti, in memoria di tutte le persone uccise sulla strada dalla violenza motoristica, nel rispetto del dolore dei loro familiari, in solidarietà con le persone rimaste ferite e spesso gravemente menomate, a nome dei pedoni e ciclisti, primi utenti vulnerabili in strada,
che il Consiglio dei Ministri e i Ministeri competenti esigano le immediate dimissioni dalla sua carica del Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, per quanto dichiarato e più volte confermato;
Ringraziando per l’attenzione, ed in attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Coordinamento Associazioni e Movimenti Cicloattivisti e Ambientalisti
(foto adnkronos)