Monopattini, scooter e biciclette condivise: la micro-mobilità vince in città
Presentati i dati dell'Osservatorio nazionale della sharing mobility nel suo nuovo rapporto nazionale: nel nostro paese ci sono 86 servizi presenti in un terzo dei 110 capoluoghi di provincia; in testa Milano che ne ha 14
22 September, 2020
Hanno rappresentato una rivoluzione nel settore della sharing mobility sin dal loro arrivo. Prima gli scooter in condivisione e poi finalmente anche i monopattini. Mezzi elettrici, leggeri, silenziosi e a basse o bassissime emissioni, rappresentano per tanti cittadini la soluzione più efficace per realizzare o completare i propri spostamenti in ambito urbano. Adesso si può dire che la micro-mobilità è una scommessa vinta. Secondo i dati dell'Osservatorio nazionale della sharing mobility nel suo nuovo rapporto nazionale, nel nostro paese ci sono infatti 86 servizi presenti in un terzo dei 110 capoluoghi di provincia; in testa Milano che ne ha 14.
Tra monopattini (oltre 27mila), biciclette (35mila) e scooter (3 milioni di viaggi nel 2019), ci sono 65mila veicoli 'leggeri' in condivisione. "Questa micromobilità che si sta affermando nelle città di tutto il mondo - osserva Raimondo Orsini dell'Osservatorio sharing mobility - è in netta controtendenza rispetto al mercato dell'auto che propone veicoli sempre più grandi, potenti e ingombranti nel parcheggio. L'aspetto più interessante è la possibilità di integrazione di scooter elettrici, bici condivise e monopattini con il trasporto pubblico e la ciclopedonalità, con un conseguente minor ricorso all'auto di proprietà per gli spostamenti urbani che può ridurre l'inquinamento dal trasporti del 20-30%".
Dopo Milano tra le città con più servizi ci sono Roma con 11 e Torino con 7. In generale il servizio più diffuso è il bikesharing station-based che si trova in 26 città, seguito dai monopattini in sharing con 38 servizi in 17 città, dal bikesharing con 13 servizi in 12 città, e dallo scootersharing presente soltanto in 4 città. Quest'ultimo servizio anche quest'anno segna una crescita: i veicoli in condivisione sono passati da 150 nel 2015 a oltre 5mila nel 2019, con un aumento del 126% rispetto al 2018; di questi oltre il 95% è elettrico.
Nel 2019 sono attivi 10 servizi gestiti da 5 operatori, 4 dei quali hanno flotte totalmente elettriche. I noleggi dei motorini in condivisione raggiungono la quota di 3 milioni triplicando il valore registrato nell'anno precedente. Anche le iscrizioni sono aumentate, del 174% rispetto al 2018.
I monopattini in sharing, un servizio che è sbarcato in Italia alla fine del 2019, si stanno affermando e diffondendo nelle ultime settimane: tra dicembre 2019 e settembre 2020 i monopattini in condivisione sono passati da 4.900 a 27.150, un valore che - viene spiegato - è "destinato a crescere nei prossimi tempi. I servizi attivi sono passati da 12 a 38 in questo stesso lasso temporale. Il monopattino-sharing, al pari con il bikesharing è il servizio di micromobilità più in crescita nel periodo post lockdown".
Anche per il bikesharing, il 2019 è stato un anno positivo: è "il servizio più diffuso in Italia e la flotta a disposizione è di quasi 35mila bici, di cui il 15% elettriche. Rispetto al 2018, le iscrizioni sono cresciute del 60%".